Arrestato ex difensore dell’Avellino: è accusato di tentato omicidio

Convalidato dal Tribunale di Napoli il fermo di due uomini accusati di aver accoltellato i fratelli Gennaro e Carmine Saltalamacchia durante un litigio scoppiato per motivi passionali, dinanzi a un centro estetico al quartiere Pendino di Napoli.

Si tratta di Giovanni e Massimo Russo, zio e nipote rispettivamente 52 e 37 anni, ritenuti responsabili di concorso in tentato omicidio aggravato.

Massimo Russo è stato calciatore professionista, promettente difensore che nella stagione 2002-2003 giocava col Napoli infortunandosi gravemente durante una gara contro il Cosenza. Tornò sui campi di calcio indossando le magliette di Como, Avellino, Torres, Crotone, Paganese e Benevento.

Nella stagione 2005-06 il difensore Russo fu ingaggiato dall’Avellino, presieduto da Pugliese, dall’allora direttoresportivo  Gigi Pavarese insieme a Luigi Panarelli, che erano entrambi cresciuti nelle giovanili del Napoli. Sotto la guida tecnica di Francesco Oddo e poi di Franco Colomba, giocò in serie B soltanto sei partite con la maglia biancoverde. Facevano parte di quella squadra i vari Ametrano, Rastelli, Biancolino, Millesi, Taglialatela, Riccio, Moretti e altri ancora.

 

 

SPOT