Atripalda, la cassa piange: mancano gli incassi delle multe e dell’autovelox

Il piatto piange, eccome se piange ad Atripalda.

I conti non tornano ed è una storia che va avanti da un paio di anni. Sei mesi fa (LEGGI QUI) fu detto che, attraverso gli introiti derivanti dall’utilizzazione dell’autovelox, sarebbe stato risolto il deficit del Comune di Atripalda.

Al tirare delle somme, però, le ottimistiche previsioni si sono scontrate con la realtà dei numeri che appaiono impietosi nella differenza riscontrata tra previsione e incasso.

Secondo una stima di previsione, dall’autovelox posizionato lungo la Variante in territorio del Comune di Atripalda, era previsto un introito di tre milioni e 800 mila euro.

In effetti le somme accertate per le violazioni degli automobilisti sono state abbastanza vicino alla previsione, con tre milioni e 60mila euro di somme accertate.

Il piatto piange, però, perchè rispetto alle somme accertate, è stato incassato meno della metà, solo 1.197.082,30.

Molto è dipeso dai tantissimi ricorsi presentati dagli automobilisti e accettati dalla Prefettura e dal Giudice di Pace che hanno annullato le sanzioni su cui aveva fatto affidamento il Comune.

A fronte di tale incasso, c’è da considerare poi la spesa per il noleggio dell’attrezzatura, accertamento e notifiche.

Pure in tema di sanzioni per violazioni ai regolamenti comunali, ordinanze sindacali e codice della strada, ovvero le semplici multe elevate nel territorio del Comune di Atripalda, la previsione è risultata sbagliata rispetto alla realtà.

Era stato previsto un incasso di un milione e 200mila euro. Le somme accerate sono state poco più di un milione di euro (esattamente 1.001.341,96) ma appare sconcertante il dato delle somme incassare: solo 236mila euro.

Come mai questa difficoltà nell’incassare le somme, da parte del Comune di Atripalda? Mancanza di personale, di organizzazione, cos’altro?

Come fare fronte al mancato incasso? Con l’aumento delle tasse per i residenti?

Aspettiamo risposte.

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