Il cavalcavia situato sulla Napoli-Bari al km. 46, nei pressi dello svincolo di Benevento, è a rischio e merita la massima attenzione da parte dei responsabili della società Autostrade, dell’Anas, di chiunque sia in grado di intervenire e valutare una situazione che appare grave.
Certo, è necessario essere tecnici specializzati o ingegneri per valutare la situazione ma non sarebbe superfluo un sopralluogo anche da parte del personale della Stradale. In qualità di ufficiali di Polizia Giudiziaria, gli agenti potrebbero redigere relazione di servizio da sottoporre all’Autorità Giudiziaria per una opportuna valutazione, nell’ambito di una necessaria prevenzione atta a scongiurare fatti gravi. Ovvero un altro crollo, come quelli recentemente avvenuti in diverse zone d’Italia. Poi si andrebbe alla ricerca di responsabili ma stavolta è il caso di intervenrire prima che ci siano danni a persone e cose.
Non si vuole creare allarmismo tra gli automobilisti, sia chiaro, ma invitare a valutare con assoluta serietà e attenzione una situazione preoccupante. Le condizioni di quel manufatto sono state documentate attraverso un videoservizio realizzato da Enzo Costanza, il collega che pubblica le sue puntuali segnalazioni sul sito Irpinianews.
Il cavalcavia è quello che sovrasta la A16 e fa parte del collegamento – dal casello autostradale di Benevento – verso il capoluogo sannita. Gente della zona racconta che già un paio di anni fa si riscontrarono i gravi danni al manufatto. In quella circostanza sarebbe stato necessario chiudere la superstrada per procedere ad una operazione di rilevante importanza ma – sempre secondo quanto esposto da alcuni bene informati – il Comune di San Giorgio del Sannio si sarebbe opposto perchè il notevole traffico veicolare avrebbe poi attraversato quel paese, con evidente danno per la popolazione. Per cui furono eseguiti rappezzi e interventi parziali. Ora la situazione appare davvero grave e meritevole di grande attenzione per garantire la sicurezza degli automobilisti e anche della gente del luogo.