Autismo, Governo impugna la legge regionale. Russo: “Un pasticcio”. Topo: “Avanti”

Primo consiglio dei ministri del governo Renzi, Roma 22 febbraio 2014. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Legge regionale per l’autismo, che pasticcio! Il Consiglio dei ministri ha impugnato la norma approntata dalla Regione Campania “obiettando che, tra l’altro, la stessa reca disposizioni che ‘interferiscono con le funzioni del Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione”.  A denunciarlo è Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente della Commissione Sanità.

 Ulteriori censure da parte del Consiglio dei Ministri concernono, tra l’altro, la copertura finanziaria della legge

“La cosa più assurda – continua Russo – è che, mentre gli utenti continueranno a vivere la frustrazione di cure disorganizzate ed erogate senza una strategia comune, il presidente della Regione De Luca dovrà ora difendersi davanti alla Consulta dall’impugnativa del Governo contro un ricorso che lo accusa di aver violato la Costituzione come Governatore ma, contemporaneamente, lo considera parte lesa in quanto commissario ad acta alla sanità. Ciò che sorprende è la totale assenza di dialogo tra la Regione e il Governo, che in barba alle necessità dei cittadini, litigano su cavilli burocratici perdendo di vista l’obiettivo principale della vicenda, che è quello delle cure alle persone con disturbi dello spettro autistico. In questa sfida contro se stesso, siamo curiosi di capire ora quale parte di De Luca prevarrà, quella di difensore delle legittime istanze degli utenti campani o quella di osservante esecutore del Piano di rientro del Governo”. 

Il presidente della commissione Sanità e Sicurezza sociale in Regione Campania Raffaele Topo tiene la barra a dritta e ribadisce: “La Legge regionale n. 26 approvata in Campania il 28 settembre resta in vigore. Nonostante il Governo l’abbia impugnata, noi andiamo avanti. Le persone vengono prima”. “L’organizzazione dei servizi di assistenza per i pazienti affetti da patologie legate al neurosviluppo e all’autismo previsti dalla legge regionale è una misura che ha un intento specifico, quello di cancellare le liste d’attesa. Valuteremo se e come apportare modifiche che possano scongiurare il giudizio costituzionale, intanto però proseguiamo sulla nostra strada, certi di offrire ai pazienti e alle loro famiglie una risposta, in termini di cura e assistenza, attesa da troppo tempo”.

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