Ancora uno stop al cantiere dell’Autostazione. Il terzo in meno di un anno.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro la sentenza del TAR, ribaltando la decisione di primo grado della giustizia amministrativa, che aveva riammesso la Co.Ge.Pa. – società appaltatrice – negli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (c.d. “white list”).
«Non c’è pace per l’Autostazione di Avellino. A marzo 2020 il lockdown. Quindi prima l’interdittiva di ottobre 2020 – con lo stop dei lavori per oltre un mese – poi quella di dicembre, che ha fatto slittare ulteriormente la deadline. Ora, proprio quando mancava l’ultimo miglio per il completamento dei lavori e la consegna di questa opera, che la città di Avellino attende da 30 anni, arriva la decisione del Consiglio di Stato. Ormai l’Autostazione sembra essere colpita da una maledizione. Con i legali si è valutato di aspettare la pronuncia del tribunale, che arriverà a settembre, per poi decidere se riprendere i lavori o risolvere il contratto», ha dichiarato l’Amministratore unico di Air, Anthony Acconcia.