PAZIENZA PRIMA DI AVELLINO-AUDACE CERIGNOLA – Conferenza stampa alla vigilia di Avellino-Audace Cerignola per mister Michele Pazienza. Si gioca per la terza giornata del Girone C di Serie C. Queste le dichiarazioni del mister biancoverde.
Verso Avellino-Audace Cerignola, le parole di Michele Pazienza
LA SETTIMANA DI LAVORO E COME ARRIVA LA SQUADRA – «Non è stata una settimana semplice ma i ragazzi hanno lavorato bene. Affronteremo un Cerignola che viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Ci aspetta una gara difficile, contro un avversario difficile. Abbiamo lavorato sull situazioni su cui siamo abituati. Ci sono da fare delle valutazioni dal punto di vista fisico».
LA QUESTIONE SANNIPOLI – «Ne avevamo parlato in maniera chiara nei giorni successivi alla gara di Picerno. Il ragazzo, secondo me, non era pronto dal punto di vista caratteriale a giocare da titolare. L’obiettivo era recuperare un calciatore come lui che è stato per la società un investimento. Era un tentativo che abbiamo provato a fare. Llano era in trattativa con il Taranto perché poteva rientrare nella trattativa con Enrici e per questo abbiamo puntato su Sannipoli. Ribadisco ancora unna volta che la sconfitta di Picerno non è assolutamente responsabilità di Sannipoli. Ma mia. Il 27 pomeriggio, prima dell’allenamento, ho comunicato la decisione al ragazzo, scusandomi con lui. Dal 27 al 30 agosto si sono sviluppate delle dinamiche che devono spiegare chi le ha vissute in prima persona a Milano. Nella nostra categoria il 60% delle operazioni si concretizzano negli ultimi giorni di mercato. Questo può significare poco o nulla, ma è un dato significativo. Mi sono scusato con il ragazzo. A livello umano sono mortificato. Llano, dal punto di vista caratteriale, è più pronto rispetto a Sannipoli».
LE GIOCATE PROVATE A SAN GREGORIO MAGNO – «Non è una crisi di rigetto. In ritiro abbiamo lavorato tanto sulla reazione sulle perse. Bisogna ancora lavorare per correggere questo punto. Le ripartenze ci hanno messo in difficoltà, ma dipende dal nostro gioco offensivo».
IL CARATTERE DEI SINGOLI – «Ogni giocatore trova il suo ambiente ideale per esprimersi. Per Sannipoli non abbiamo avuto il tempo per farlo crescere. Ha avuto un ruolo troppo importante».
LA SETTIMANA DI PAZIENZA E LA FIDUCIA DELLA SQUADRA – «Sento che la squadra mi segue a pieno. Se non lo sentissi ne parlerei con la società in maniera schietta».
GLI ATTACCANTI – «Potrebbe essere la prima da titolare per Redan. Patierno è ai box. Gli altri sono a disposizione».
IL CERIGNOLA – «Non è più una sorpresa. Si sono consolidati in questa categoria. Ci sono calciatori d’esperienza come Martinellli, Ligi, Gonnelli in difesa. In avanti Cuppone e Salvemini sono calciatori importanti per la categoria. Tascone, Ruggero, Capomaggio si stanno riconfermando. Dobbiamo fare una grandissima partita. Vogliamo riprendere il nostro percorso».
IL CENTROCAMPO – «Abbiamo delle situazioni da verificare. Abbiamo Toscano e De Cristofaro fuori. Devo valutare la questione infortuni ma devo aspettare l’allenamento. Rigione, Liotti e Cancellieri hanno avuto degli acciacchi».
LE TUTELE PERSONALI – «So bene che se non arrivano i risultati il primo ad essere in discussione è l’allenatore. È una cosa che tengo in conto. Da parte della società non ho avvertito un disagio. C’è stato un confronto, dove abbiamo analizzato ciò che non ha funzionato. Il risultato non mi fa stare tranquillo, ma dalla società non ho avvertito nulla del genere».
FRASCATORE IN DIFFICOLTÀ – «Nei nostri difensori non ci sono calciatori per caratteristiche diversi. Sono calciatori non velocissimi, neppure lentissimi. Frascatore è stato molto leggero nel duello. Deve diventare più spigoloso sotto quel punto di vista. Deve essere più difensore».
RUSSO ADATTATO? – «Redan titolare è una possibilità. La scelta sarà tra lui e Russo. La possibilità di vedere Russo in un’altra zona del campo c’è, ma solo a partita in campo».
CAMBIO MODULO? – «A San Gregorio Magno abbiamo provato qualcosa in termini di modulo. La settimana scorsa contro il Giugliano, in fase di non possesso, abbiamo lavorato con il 4-4-2».
I SINGOLI – «Cancellieri ha preso un pestone. Liotti ha un fastidio al gluteo. Rigione all’adduttore. Dobbiamo fare degli accertamenti per capire come reagiscono e capire l’entità del problema».
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