Antivigilia di Avellino-Potenza.
Eziolino Capuano ha presentato il confronto in programma lunedì alle 20.45, al Partenio-Lombardi, ricordando l’esperienza vissuta sulla panchina dei lucani e anticipando i temi della sfida: “A Potenza ho lasciato un pezzo di cuore, da quelle parti ci vivo con la famiglia, quindi sarà una partita particolare per me. La qualificazione in Coppa e le due buone prove contro Reggina e Catanzaro ci hanno restituito consapevolezza dei nostri mezzi, ora mi aspetto un’altra partita da Avellino, di carattere, aggressiva, con la voglia di proporre il nostro gioco. Al di là del divario in classifica prevedo una partita molto equilibrata e combattuta”.
Attenzione rivolta al campo, poche battute sull’aspetto societario: “Sono cose che non mi riguardano e non ci riguardano. Abbiamo pensato ad allenarci, sopratutto in difesa, perché subiamo troppi gol e questo mi provoca un certo fastidio. Morero? Sta meglio, è quasi pronto. In attacco Micovschi mi dà più qualità in profondità rispetto ad Albadoro che ha caratteristiche diverse. Meola? Non dipende da me, lui sta bene, ma sul tesseramento decide il direttore sportivo”.
Con il rientro di Morero, Capuano ha più alternative in difesa, considerati gli acciacchi di Illanes e Zullo. Davanti a Tonti si muoveranno i due argentini e Laezza, mentre sulle corsie esterne ci sarà posto per Celjak e Parisi. In mediana spazio a Di Paolantonio, con De Marco e uno tra Micovschi e Rossetti a sinistra. Se il rumeno dovesse giocare in attacco accanto a Charpentier, l’ex Renate troverebbe posto a centrocampo. Altrimenti chance per Albadoro o Alfageme di punta.