Se avete voglia di leggere, armatevi di pazienza perchè nelle 188 pagine c’è tutto lo schifo che ruota intorno al calcio e, in particolare, viene raccontato tutto quanto accaduto per truccare due partite del campionato dell’Avellino.
In sede penale ci sono state condanne, come dalla sentenza allegata, ma soprattutto è stato ricorstruito nei dettagli l’intera vicenda che, sinceramente, è da voltastomaco.
La sentenza sportiva, come si ricorderà, comportò la penalizzazione di due punti nel campionato 2016-17 in cui l’Avellino riuscì comunque a salvarsi dalla retrocessione. Un ottimo lavoro svolto dal collegio difensivo dell’Avellino, capeggiato dall’avv. Eduardo Chiacchio, che riuscì a smontare la tesi colpevolista dei giudici sportivi.
Nelle pagine dell’allegato, ci sono le motivazioni della sentenza di primo grado, emessa in sede di giudizio abbreviato dal Giudice del Tribunale di Napoli, dott. Marcello De Chiara, con la quale l’ex calciatore e capitano dell’Avellino, Francesco Millesi, è stato assolto dal più grave reato di concorso esterno in associazione mafiosa con il clan “Vanella- Grassi”.
Nel contempo, sono state ritenute sussistenti le frodi sportive verificatesi nelle due partite Modena-Avellino ed Avellino-Reggina, con condanna di Millesi alla pena di anni uno di reclusione a fronte degli anni 5 richiesti dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
L’inchiesta ha raggiunto anche il noto calciatore Armando Izzo, il quale ha scelto di essere processato con il rito ordinario.
Buona lettura! (LEGGI QUI)Sent. Gup De Chiarapdf