Piero Braglia allenerà l’Avellino, come anticipato sabato da IrpiniaOggi.
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Il tecnico toscano è arrivato alle 15,00 in città ed è stato subito accompagnato dal direttore sportivo Salvatore Di Somma negli uffici del presidente Angelo D’Agostino.
Il 65enne tecnico di Grosseto parlerà anche con il presidente dei programmi tecnici già discussi con Di Somma, quindi firmarà il contratto che lo legherà all’Avellino.
Come da sua abitudine, Braglia si legherà alla società avellinese per un anno soltanto, come ha sempre fatto nella sua carriera, in qualsiasi piazza calcistica.
Staff tecnico
Nel suo staff tecnico figureranno il vice-allenatore Domenico De Simone, vecchia conoscenza dell’Avellino avendo giocato in Irpinia nelle stagioni 2002-2003 e 2003-2004.
La scorsa stagione era con Ezio Capuano al Rieti.
Il preparatore dei portieri sarà ancora Angelo Pagotto, già membro dello staff di Capuano.
Andrà via invece Daniele Cinelli, dapprima vice di Bucaro e poi di Ignoffo quindi collaboratore tecnico di Capuano. Il suo lauto compenso di 36mila euro netti elargito a Cinelli dalla precedente proprietà, non è stato ritenuto equo dalla nuova società.
Il preparatore atletico sarà Natalino Orrù, pure lui nell’Avellino 2002-2003, quando era nello staff di Vullo.
Squadra
Braglia ha già chiesto la permanenza in biancoverde di Laezza, Di Paolantonio e Parisi, ai quali dovrà essere rinnovato il contratto. Resteranno in Irpinia anche Federico e Ferretti legati al club da un altro anno di contratto.
Stilato un programma ambizioso per allestire la squadra con un mix di giovani di un certo livello, utili per essere valorizzati e fare minutaggio, e calciatori di consolidata esperienza ma soprattutto di qualità tecniche ed agonistiche adatte al tipo di squadra che Braglia vuole allestire per puntare ad obiettivi ambiziosi.
Personaggio
Piero Braglia, toscano dall’aspetto ruvido e burbero, abitualmente schivo e pragmatico, spesso nascosto sotto grandi occhiali da sole a specchio, è un uomo di poche parole ma tanti fatti.
Soprattutto è uno che “non le manda a dire”, nel senso che è poco abituato a frasi diplomatiche e rapporti formali, sia con i dirigenti che con la stampa, ma in particolare modo con i calciatori che allena.
E’ passionale e concreto, maledettamente convinto che solo attraverso tanto lavoro e niente chiacchiere si arriva al risultato.
Braglia è uno specialista delle promozioni nel campionato di serie C: la più recente è quella ottenuta alla guida del Cosenza, vincendo i playoff partendo con enorme svantaggio, superando formazioni attrezzate come Casertana, Sambenedettese, Trapani, Sudtirol ed infine Siena.
Promozioni
Nella sua lunga carriera in panchina il tecnico Toscano ha ottenuto cinque promozioni.
Ad Avellino conta di ottenere la sesta in modo da chiudere in bellezza la sua strardinaria carriera di allenatore, prestigiosa quanto quella di ex attaccante per il quale i tifosi urlavano “Braglia, Braglia, fa gol a mitraglia”.
Le promozioni che Braglia ha conquistato in serie C
Stagione 2003/2004 Catanzaro dalla C1 alla B
Stagione 2006/2007 Pisa dalla C1 alla B
Stagione 2010/2011 Juve Stabia dalla Lega Pro alla B
Stagione 2017/2018 Cosenza dalla C alla B
A queste quattro imprese bisogna aggiungere una quinta promozione, quella alla guida del Montevarchi che ha condotto dalla serie C2 alla serie C1.