Il Tribunale di Avellino ha acconsentito alla cessione dell’U.S. Avellino alla cordata composta da Luigi Izzo, Nicola Di Matteo, Nicola Circelli, con Aniello Martone a guidare l’operazione.
L’offerta di 1.3 milioni di euro è stata giudicata idonea, la struttura e l’onorabilità della cordata è stata ritenuta solida: si può procedere alla cessione del club.
La palla passa alla Sidigas, riunita a inizio settimana in un consiglio di amministrazione che ha visto rientrare le dimissioni presentate dall’amministratore dell’U.S. Avellino, Sandro Iuppa: l’intenzione di cedere c’è, ma i tempi potrebbero non essere così rapidi.
Questo perché si attende l’udienza al Tribunale di Avellino in programma il 19 novembre, in merito all’attivazione, da parte della Sidigas, di una procedura d’accordo con i creditori per il risanamento dei debiti.
Il gruppo capeggiato dall’ex direttore sportivo della Casertana, Aniello Martone (che, probabilmente, assumerà la carica di direttore generale dell’Avellino, in caso di acquisto), è formato dall’industriale beneventano Luigi Izzo, dall’ex direttore sportivo del Teramo, Nicola Di Matteo – diventato famoso e silurato dal club abruzzese per alcune dichiarazioni rivedibili sulla Camorra – e dall’ex presidente del Campobasso, Nicola Circelli.
Il pool aveva tentato l’assalto al Foggia, venendo beffato dall’offerta di Felleca, a sua volta interessato all’acquisto dell’Avellino. Anche in quel caso Aniello Martone avrebbe dovuto ricoprire una carica dirigenziale.