Urla, canti e schiamazzi fino alle prime luci dell’alba, una notte da incubo per tantissimi cittadini del capoluogo che inutilmente hanno tentato di porre fine a quella situazione chiamando le forze dell’ordine.
Centralini di Questura e Carabinieri hanno ricevuto decine di chiamate.
Ci sono stati pure interventi delle forze dell’ordine ma senza elevare contravvenzioni agli autori di schiamazzi notturni, a chi sostava in doppia fila, a chi teneva la misuca alta proveniente spesso da quelle macchinine dotate di altoparlanti più grandi della carrozzeria delle mini-vetture utilizzate spesso da minorenni.
Una città in mano a soggetti scostumati e privi di senso civico nei cui confronti è opportuno intervenire in modo deciso.
Recentemente ci sono stati episodi di sangue, con feriti e denunce.
Tutto dimenticato troppo presto, così come qualche caso ben più grave registrato negli anni passati.
I principali episodi sono avvenuti nella zona di Viale Italia e via De Concilj ma al centro storico di Avellino e in altre zone ci sono stati egualmente disagi per la popolazione residente.
Controlli alle persone e anche per le attività della zona sono indispensabili, prima che qualche residente perda la pazienza.
C’era voglia di uscire dalle restrizioni anti Covid-19, vero, ma ora si esagera.
Le forze dell’ordine appaiono impossibilitate a fronteggiare tale situazione che vede una città allo sbando, in mano a individui che – quando sono in gruppo – appaiono capaci di commettere azioni delinquenziali sentendosi eroi agli occhi di amici e conoscenti.
Gli stessi individui talvolta minorenni che, spesso, una volta individuati e identificati, non rescono a fare altro che chiedere aiuto e socorso a mammina e papino per farsi tirare fuori dai problemi nei confronti di Polizia e Carabinieri.
L’argomento dovrà essere attentamente vagliato dal Prefetto di Avellino, prima che avvenga qualche episodi assai più grave rispetto a quelli finora registrati. E’ tempo di intervenire.
Eppure, risulta che in molti paesi della provincia, l’attività di controllo da parte dei Carabinieri abbia dato ottimi risultati: c’è stata un’opera di prevenzione e, quando necessario, sono state comminate sanzioni nei confronti di soggetti che non rispettavano le ordinanze anti-Codiv e le elementari norme di civile convivenza.
Nel capoluogo non dovrebbe essere difficile svolgere lo stesso tipo di attività.