Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, in forma strettamente ridotta, ha ospitato la cerimonia del 203° Anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza di S.E. il Prefetto di Avellino Dott. Carlo Sessa, del Sindaco della città di Avellino Dott. Paolo Foti, del Presidente della Provincia Dott. Domenico Gambacorta, del Procuratore della Repubblica di Avellino Dott. Rosario Cantelmo, del Questore Dott. Luigi Botte, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Gennaro Ottaiano, dei responsabili delle altre Forze di Polizia e Forze Armate, di numerose altre autorità civili, militari e religiose, di una rappresentanza del personale della sede e dell’Associazione Nazionale Carabinieri nonché degli orfani e delle vedove dell’Opera Nazionale di Assistenza.
La celebrazione (notoriamente anche occasione di incontro con le autorità civili, militari e religiose nonché con l’intera popolazione) si è tenuta con la massima sobrietà. Ha avuto inizio con il rito solenne dell’alzabandiera per poi proseguire con la lettura della Preghiera del Carabiniere ed onori ai Caduti con la deposizione della corona, del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Tullio Del Sette.
Il Comandante Provinciale Ten. Colonnello Franco Di Pietro, nel corso del suo indirizzo di saluto, ha sottolineato la vicinanza dei cittadini all’Istituzione attraverso un modello operativo imperniato sulla “prossimità” e fondato sul ruolo delle Stazioni, che rappresentano sicuri riferimenti per la collettività. Visibilmente commosso, ha poi rivolto un accorato pensiero alla famiglia del Luogotenente Primo, i cui funerali si sono svolti nella mattinata di ieri, ed alle altre vedove ed orfani dei militari dell’Arma.
Tante sono state le operazioni condotte quest’anno, sul fronte del contrasto alla criminalità, che non solo hanno avuto anche grande risalto sugli organi di informazione ma hanno soprattutto restituito serenità a comunità impaurite, assicurando alla Giustizia gli autori di crimini anche efferati. Dal 1° giugno 2016 al 31 maggio 2017 l’intero Comando Provinciale ha espresso oltre 57mila servizi esterni, procedendo al controllo di 170.310 soggetti rispetto ai 157.702 dello stesso periodo precedente. In tale contesto, nei primi 5 mesi dell’anno in corso sono stati proposti per il figlio di via obbligatorio 184 persone. Tali dati sottolineano un quadro di efficienza del “sistema sicurezza” nella nostra provincia e ci indicano che la strada intrapresa tutti insieme, dalle Forze di Polizia e dall’Autorità Giudiziaria, è quella giusta. Un sistema in cui l’Arma contribuisce in maniera significativa a garantire la sicurezza e l’ordinata convivenza civile in questa provincia, con un impegno di grande responsabilità nella considerazione, tra l’altro, che negli ultimi 12 mesi ha proceduto nei riguardi di oltre 90% dei 10.346 delitti commessi in provincia, dei quali ben 4.090 (e quindi più del 40%) quelli scoperti proprio grazie all’attività svolta dai Carabinieri.
I dodici mesi trascorsi sono stati peraltro caratterizzati da un’epocale manovra ordinativa che ha visto l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nei Carabinieri. Per la Provincia di Avellino tale passaggio si è tradotto nel transito nell’Arma dal disciolto Corpo di 59 unità forestali, inseriti nel neo Gruppo Carabinieri Forestale guidato dal Ten. Colonnello Maria Dolores Curto.