Avellino, Dimitros Sounas si presenta alla piazza biancoverde

Conferenza stampa di presentazione per il nuovo centrocampista dell’Avellino Dimitros Sounas che, dopo la seduta mattutina di allenamento, ha incrociato microfoni e taccuini dal ritiro di San Gregorio Magno.

Avellino, Dimitros Sounas si presenta alla piazza biancoverde

LA TRATTATIVA E LE CARATTERISTICHE – «Vorrei ringraziare la società e il mister per la loro fiducia. Quando ti chiama una piazza come Avellino non si può pensare due volte. Il progetto e la piazza mi hanno convinto. Ho ancora voglia di fare bene e vincere il campionato. Sono sicuro che darà il massimo, come sempre, per portare questa piazza dove merita. Nasco come una mezzala offensiva, ma sono a disposizione per aiutare la nostra squadra in qualunque posizione».

LE PRIME IMPRESSIONI E LE ANALOGIE CON IL CATANZARO – «L’impressione è molto positiva. Ho trovato un gruppo sano, di ragazzi straordinario. Lavoriamo duro tutti i giorni. Il gruppo è pronto a dare il massimo durante il campionato. Speriamo di continuare su questa squadra, tutti insieme, perché sarà lunga».

I PANNI DA LEADER – «Se non ero consapevole non ero qui. Al di là dei contratti sono appassionato del calcio. Sono qui per vincere. Mi ha convinto il progetto e la fiducia che ha dimostrato la società nei miei confronti. Sono qui per dare una mano».

IL RAPPORTO CON VANO – «Vano, a livello umano, è un ottimo ragazzo. A livello calcistico serve a tutti gli allenatori. Si sacrifica molto per la squadra».

I SEGRETI DEL CATANZARO E LA PERCAZIONI DELLA PIAZZA AVELLINO – «Il nostro segreto era il gruppo, che è cresciuto mese dopo mese. Nei momenti di difficoltà siamo stati sempre uniti. Qui ho le stesse sensazioni di quando sono arrivato a Catanzaro. Ricordo la partita Avellino-Catanzaro terminata due a due. Nel secondo tempo la stava per vincere la curva. Dopo la partita, parlando con i miei ex compagni, gli parlavo dei tifosi dell’Avellino».

IL SECONDO GRECO DELLA STORIA BIANCOVERDE – «Conosco Anastopoulos come personaggio ma non conosco la sua storia ad Avellino. Mi interessa il presente e la squadra attuale».

COSA CHIEDE PAZIENZA – «Cercherò di aiutare i nostri attaccanti e magari centrare qualche gol con giocate personali. Sono pronto a sacrificarmi. Il mister chiede intensità e uno contro uno in zone altissime. Gli ultimi anni ho lavorato in questo modo».

IL NUMERO DI MAGLIA – «Ho scelto il 24. Con questo numero ho iniziato nei professionisti e ha portato bene».

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