Avellino, dipendente del Moscati aggredisce una 33enne in ospedale

Aggressione, violenza sessuale se non addirittura tentato stupro?

Su questo, su delega della Procura della Repubblica, indagano gli uomini della squadra mobile di Avellino in merito a un episodio avvenuto presso l’ospedale Moscati.

Secondo la cronaca riportata da Il Mattino, un uomo di 60 anni, avellinese molto conosciuto e dipendente dell’ospedale e addetto al Centro unico prenotazioni (Cup), avrebbe chiuso in uno stanzino una 33enne di origine albanese ma residente a Mirabella Eclano, tentando di violentarla.

Le urla della donna avrebbero richiamato altre persone che, entrate in quella stanza vuota, avrebbero così scongiurato il tentativo di stupro.

Secondo quanto dichiarato dal 60enne dipendente del Moscati, le cose sarebbero andate diversamente e per questo gli investigatori avrebbero al momento denunciato l’uomo a piede libero per aggressione.

In base alle indagini in corso, la posizione del dipendente ospedaliero potrebbe aggravarsi.

La donna, visitata al pronto soccorso e giudicata guaribile in tre giorni, avrebbe raccontato la sua versione secondo cui l’addetto al centro prenotazioni, nell’esaminare una richiesta di visita specialistica della 33enne, approfittando della sua mansione, l’avrebbe invitata a portarsi in un’altra stanza per verificare meglio la pratica.

Dopo avere chiuso la porta, sempre secondo la testimonianza della donna, il 60enne l’avrebbe palpeggiata stringendola forte a se stesso.

Comprese le intenzioni del 60enne, che non erano certamente quelle di esaminare una pratica amministrativa, la giovane donna avrebbe iniziato a urlare, richiamando l’attenzione degli altri dipendenti intervenuti per fare uscire la 33enne dallo stanzino ed accompagnarla poi al pronto soccorso.

Oltre ad essere scattata la denuncia nei confronti del dipendente avellinese, sul caso è stata aperta una indagine interna da parte della direzione dell’Ospedale Moscati.

L’episodio ha fatto molto discutere: il nome dell’uomo è sulla bocca di tutti ma, per ovvie ragioni, non viene svelato.

SPOT