Avellino-Giugliano, Pazienza: «Patierno ha un problema ai tendini, valutiamo»

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PAZIENZA PRIMA DI AVELLINO-GIUGLIANO – Conferenza stampa alla vigilia di Avellino-Giugliano per mister Michele Pazienza. Si gioca per la seconda giornata del Girone C di Serie C. Queste le dichiarazioni del mister biancoverde.

Verso Avellino-Giugliano, le parole di Michele Pazienza

COME STA IL GRUPPO? – «Rispetto alla gara di domenica cambierà qualche interprete. Quello che deve cambiare è l’atteggiamento da avere nell’arco della gara. Quanto visto domenica ha provocato rabbia e delusione. Abbiamo vissuto una settimana particolare dove ci siamo confrontati con chi di dovere. Abbiamo cercato di lavorare e preparare al meglio la partita di lunedì».

LA VICENDA SANNIPOLI – «Possiamo finalmente concentrarci sul campionato. C’è da fare una premessa: abbiamo cercato di lavorare sin dal primo giorno sulle uscite e sui ruoli. Il ragionamento fatto su l’unica zona del campo è il quinto di destra dove nella fase iniziale della preparazione c’era Ricciardi. Poi è successo quello che sappiamo tutti. C’è stata una valutazione in corso in un ruolo dove abbiamo preso una prima scelta come Tribuzzi. L’obiettivo era recuperare un calciatore che avevamo già in rosa. Queste valutazioni non hanno portato nella mia testa ciò che speravo. Purtroppo nessuno si aspettava l’infortunio di Tribuzzi e Daniel si è ritrovato a vivere un ruolo da titolare. Non è ancora pronto per questo, ne abbiamo parlato in settimana. Nei tempi sono stato molto in ritardo. Abbiamo fatto un tentativo per Viteritti, che è un calciatore che in una piazza come questa poteva darci quella affidabilità che ci aspettiamo. L’operazione, per tempi, non è stata portata a termine. Rimane Llano e Sannipoli. Cercheremo soluzioni interne diverse, poi faremo delle valutazioni».

IL CALCIOMERCATO – «La società si è mossa molto bene, andando a prendere i calciatori che avevamo in lista».

COME STA PATIERNO? – «A Patierno devo dire solo grazie. È un giocatore che ci ha dato 20 gol. Contro la Juve Stabia era in campo e ci ha dato una mano. È lo stesso giocatore che contro il Pontedera ha fatto moto bene. Forse la sua troppa generosità lo porta ad esporsi a delle critiche ingiuste. Abbiamo fatto altri esami che hanno rilevato un problema ai tendini. Devo valutare se è il momento di preservarlo sia dal punto di vista fisico che mentale. Ci sarebbero da fare delle infiltrazioni dove c’è il problema. Questo tipo di terapia comporterebbe il doversi fermare per qualche giorno. È un qualcosa che prendiamo in considerazione».

PAZIENZA GIÀ IN DISCUSSIONE? – «È un pensiero che naviga nella mia testa per la sconfitta di domenica ma non l’ho percepito dalla società. Il pensiero dominante è la vittoria di lunedì sera».

LE PRIME SCELTE – «In tutti i ruoli, tranne il quinto, siamo arrivati agli obiettivi che erano in lista. Il mercato è stato condiviso con i dirigenti. Sono stato accontentato dal punto di vista delle caratteristiche e dei nomi».

CANCELLOTTI QUINTO? – «Non sto pensando a Cancellotti a destra».

COME STA REDAN? – «Sta crescendo di condizione. Stiamo aumentando le distanze su cui farlo lavorare».

LLANO REINTEGRATO? – «Potrebbe essere valutato a destra ma non lunedì. Andremo sulle scelte che mi danno certezze. Sarà una partita che dovremmo vincere».

IL CONFRONTO CON DIRIGENZA E TIFOSI – «Dai confronti se ne esce sempre con qualche spunto di riflessione in più. La società ha chiesto le motivazioni di quanto accaduto, anche se un quattro a uno è sempre difficile da spiegare. Con il gruppo organizzato è stato un confronto costruttivo dove ancora una vota hanno dimostrato amore per questa piazza».

COSA DA ENRICI? – «Ha caratteristiche diverse da Frascatore. È un calciatore più esplosivo e più forte sull’uomo. Va a completare il reparto».

L’IMPIEGO DI SOUNAS – «Se parliamo del Sounas di Picerno credo che in tutti gli interpreti ci sia qualcosa da rivedere. Sounas visto con il Pontedera e contro la Juve Stabia è quel calciatore forte che noi conoscevamo. Deve ancora crescere di condizione ma è fondamentale per noi. Non credo che la struttura del sistema di gioco possa influenzare sulle sue prestazioni. Ha sempre giocato tra le linee».

IL RITORNO DI PALMIERO – «D’Ausilio e Sounas possono giocare insieme con Palmiero centrale».

IL GIUGLIANO – «Il sistema di gioco è quello, anche se hanno cambiato qualcosa. In organico hanno calciatori di gamba come Giorgione e Romano. È una squadra attrezzata per la categoria».

LA POSIZIONE DI RUSSO – «Ha fatto bene. Russo non è una seconda punta ma per caratteristiche e qualità può giocare da sotto punta. Dovrà applicarsi dal punto di vista mentale per andare a fare bene in quel ruolo».

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