Sindaco di Avellino Gianluca Festa e Segreterio Generale Vincenzo Lissa, qualche domanda facile facile per voi due:
1 – vi siete visti in televisione, nella trasmissione “Le Iene” vista da milioni di telespettatori?
2 – avete riascoltato le dichiarazioni che avete rilasciato?
3 – i vostri amici, parenti e conoscenti che vi hanno visto in tv, cosa vi hanno detto? oppure per pudore hanno finto di non avere seguito la trasmissione’
4 – Almeno voi che l’avete senz’altro vista: siete arrossiti?
Aspettiamo risposte, possibilmente meno disarmanti rispetto a quelle che avete fornito in televisione. Avete tempo per scrivere, rileggere e mandare il vostro parere indirizzando a redazione@irpiniaoggi.it
Che figuraccia
Lo avevamo scritto tre anni fa, sottolineando all’epoca la figuraccia fatta dal Comune di Avellino che pagava da anni una dipendente per non farla lavorare, senza riuscire a trovarle qualcosa da fare, solo perchè è disabile.
E’ un complimento parlare ancora di figuraccia, specialemente dopo avere ascoltato le risposte dei due rappresentanti del Comune (sindaco e segretario generale) e pure dell’elegantissima e simpatica dirigente del settore, che non è stata da meno rispetto ai due uomini che rappresentano il Comune.
Avremmo tante altre domanda da rivolgere a costoro: sarà meglio se a farle sia un magistrato perchè il Comune di Avellino, oltre a esercitare mobbing, non ha rispettato la sentenza emessa dal Giudice Luce del Tribunale di Avellino.
Strafottenza allo stato puro
Imbarazzante per i due rappresentanti del Comune capoluogo l’intervista condotta da Matteo Viviani, inviato de “Le iene” che ha incontrato il sindaco e il segretario generale per trovare una soluzione definitiva per una questione che va avanti da 11 anni, come i lavori del tunnel, della riqualificazione del Castello, della metropolitana leggera e di tante altre cose da “campa cavallo” che si registrano ad Avellino, la gittà giardino, la città enjoy, la città abbandonata.
Preferiamo che a parlare siano le immagini e le risposte che troverete nel servizio qui sotto riportato.
La ricostruzione dei fatti
Paola De Angelis è una dipendente del Comune di Avellino. Nel 2017 aveva raccontato la sua storia all’inviato de “Le Iene”: pagata per non lavorare perché disabile, il tutto documentato con foto e video della sua giornata lavorativa.
Si è laureata a 23 anni con 110 e lode, ha vinto due concorsi al Comune di Avellino, ma il suo lavoro di ogni giorno è quello di… non lavorare. Forse perchè ad Avellino, in Irpinia, occorre una raccomandazione pure per fare questo?
Pierluigi Vergineo