Ragù all’hashish al carcere di Ariano irpino.
Con questo espediente culinario la madre di un detenuto aveva provato a far arrivare al figlio 230 grammi di hashish nascosti nel ragù. Le braciole erano “farcite” 14 pezzi di hashish per un totale di 230 grammi.
Il personale di Polizia Penitenziaria ha però scoperto il trucco. Hanno quindi informato la Procura della Repubblica di Benevento che ha disposto l’arresto della donna, la misura degli arresti domiciliari oltre alla perquisizione della sua abitazione che si trova in un paese del Vesuviano.
Soddisfazione viene espressa dall’OSAPP per la “Grande operazione condotta dalla Polizia Penitenziaria Arianese in collaborazione con le unità Cinofile del distaccamento di Bellizzi e il supporto del Nucleo Investigativo Regionale di Napoli. Grande riconoscimento e apprezzamento va a tutto il Personale del Settore Colloqui – si legge in una nota – nonché al Responsabile del settore e al Comandante del Reparto Commissario Capo Angelo Giardino per il quale si trattava del primo giorno presso l’istituto del Tricolle, per l’alta professionalità dimostrata nelle varie operazioni messe in atto per il contrasto all’introduzione nel Carcere di sostanze stupefacenti e di altri oggetti non consentiti”.