Cabezas si presenta: “Felice per l’opportunità ricevuta”. Ma c’è un intoppo burocratico…

Oltre a Reno Wilmots e a Carlo De Risio, il presidente Walter Taccone ha presentato pure Bryan Cabezas. Una presentazione a metà, dal momento che l’ecuadoregno non è ancora in possesso del permesso di soggiorno e, quindi, non può essere ufficializzato dall’Avellino. Su questo aspetto, Taccone non ha nascosto un pizzico di preoccupazione dati i tempi ristretti (due settimane prima della chiusura del mercato): “Dobbiamo pazientare, anzi ringrazio Cabezas per essere arrivato in Italia per mettere a tacere le voci di un possibile intoppo nella trattativa con l’Atalanta. Non ha ancora firmato il contratto, perché aspettiamo l’arrivo del permesso di soggiorno. Potremo aspettare un giorno, così come una settimana”.

Poi ha preso parola Cabezas, aiutato dal procuratore Simone Tanganelli: “Ringrazio l’Avellino e l’Atalanta per l’opportunità ricevuta. Ci tenevo a presentarmi alla piazza, a prescindere dai problemi burocratici. Sono contento di giocare ad Avellino, il mio obiettivo è di fare bene e di provare a conquistare la Serie A. Fisicamente sto bene, ho subito una lieve contrattura muscolare a metà dicembre, già assorbita”.  

Poi parola a Tanganelli: “Ha fatto bene in Ecuador arrivando in finale di Copa Libertadores con una squadra di basso-medio profilo. Cinque, sei elementi di quella rosa si sono trasferiti in Europa. Ha disputato il campionato sudamericano Under 20, ha debuttato in Serie A con l’Atalanta contro la Roma e poi ha disputato i Mondiali Under 20 in Corea del Sud, dove ha realizzato anche due reti. Ho cercato di fargli capire l’importanza di un club come Avellino, storico, che ha avuto in passato altri giocatori sudamericani importanti. Seguo da otto anni i campionati sudamericani, Cabezas è un calciatore esplosivo che dà il meglio di se con il sinistro. Può giocare nel 4-4-2 come centrocampista esterno o giocare da attaccante largo. Ha molta resistenza atletica e dà una mano in difesa, crea la superiorità numerica in contropiede. L’Atalanta ha investito molto su di lui, battendo la concorrenza di squadre come Boca Juniors e Gremio ed altri club italiani. C’era un forte interesse dell’Independiente, squadra sudamericana più titolata. Bryan ne è rimasto orgoglioso, ma era interessato a giocare con l’Avellino. Dovremo capire con l’Atalanta come muoverci. Se l’Atalanta dovesse darci il permesso, Cabezas si allenerà con l’Avellino. Sappiamo che abbiamo tempo fino al 31 gennaio per tesserarlo, speriamo di risolvere il tutto molto prima”.

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