Calcio Avellino, squadra contestata al rientro da Cassino: disastro Sidigas

Dopo avere ricacciato i giocatori andati sotto la tribuna a salutare, al termine della gara perduta (2-1) a Cassino, i tifosi rimasti ad Avellino e molti di rientro dalla trasferta, hanno atteso il rientro della squadra in sede.

Dura contestazione nei confronti dei protagonisti della nuova figuraccia.

Allo stadio di Cassino erano circa 500 i sostenitori della squadra avellinese, rispetto ai pochi tifosi di casa (nella foto).

La squadra di Bucaro, dunque, ha perduto come se avesse giocato al Partenio, ovvero con il massimo sostegno del proprio pubblico.

Dinanzi alla porta carraia dello stadio Partenio, in serata, il pullman con a bordo i tecnici e i calciatori, è stato fermato dai tifosi che erano lì in attesa di ricevere un chiarimento.

Delusa, amareggiata e mortificata per l’atteggiamento e i risultati, la tifoseria ha preteso un confronto con tutti i responsabili di un Calcio Avellino che avrebbe dovuto dominare il campionato e che è, invece, venuto clamorosamente meno alle aspettative.

«Mi assumo ogni responsabilità di questi cali di tensione, di concentrazione, è solo colpa mia», ha ribadito Bucaro, confermando quanto aveva già ammesso nel dopopartita di Cassino, ammettendo in pratica il suo fallimento.

Nessuna dichiarazione da parte della società che è la maggiore artefice del deludente andamento del Calcio Avellino.

Il tecnico ha garantito massimo impegno per le prossime gare ma i tifosi ormai sono stanchi di ascoltare speranze e promesse.

Peraltro la giornata è stata nerissima per gli sportivi irpini e anche di altre realtà perchè tutte le squadre targate bhanno perso in malo modo: il Calcio Avellino a Cassino (2-1), la Scandone in casa contro la Vanoli Cremona (62-70) e a queste si può aggiungere anche il Matera (sponsorizzato dal gruppo De Cesare) battuto in casa per 6-1 dalla Vibonese.

E’ questa la polisportiva delle figuracce che aveva in mente Gianandrea De Cesare?

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