Concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva: queste le accuse di cui dovrà rispondere Armando Izzo, ex calciatore dell’Avellino, attualmente in forza al Genoa.
Per il reato di frode sportiva, il calciatore convocato pure in nazionale dovrà difendersi dall’accusa del presunto tentativo di agevolare il risultati di Modena-Avellino del 17 maggio 2014 e Avellino-Reggina del 25 maggio di quello stesso anno nella vicende legata pure alle ipotizzate scommesse di tali partite.
Il calciatore, per lo stesso capo di accusa è stato condannato a sei mesi di squalifica dalla giustizia sportiva, finendo di scontare proprio pochi giorni fa lo stop inflittogli.
Il giudice Marcello De Chiara, valutata la richiesta del pm Maurizio De Marco, ha rinviato a giudizio non solo Armando Izzo ma pure Umberto Accurso e Salvatore Russo. Prima udienza fissata per il 2 febbraio 2018 dinanzi alla 9^ sezione penale del Tribunale di Napoli.
Lo stesso pm ha pure chiesto le condanne a 3 anni e mezzo per Pini e a 5 anni per Francesco Millesi, ex capitano dell’Avellino, che hanno scelto il rito abbreviato. Tra un mese si conoscerà la sentenza per questi due ex calciatori. Sia la Figc che Avellino calcio si costituiranno parte civile.