Camminata rosa, Iannace: “Stiamo facendo i conti con i ritardi diagnostici del lockdown”

Camminata rosa

La prevenzione è fondamentale per avere maggiori possibilità di guarigione dal cancro al seno. E’ questo il messaggio che da anni, instancabilmente e quotidianamente, lanciano le associazioni Amdos, Amos e Noi in rosa che si preparano alla nona edizione della camminata rosa. L’appuntamento, in programma per domenica mattina, è stato presentato all’Abbazia di Montevergine alla presenza di Carlo Iannace e Cesare Gridelli, rispettivamente senologo e primario della Breast Unit dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino e oncologo di fama internazionale, del sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, e del sindaco di Pietrelcina, Salvatore Mazzone. L’edizione 2023 sarà dedicata alla memoria e all’impegno di Silvana Ianuario, compianta presidente dell’associazione avellinese.

Parola d’ordine, come sempre, prevenzione. Non ne ha dubbi Iannace: «durante il lockdown si è accantonata quasi del tutto la prevenzione, si è pensato solo al Covid ed oggi, a distanza di tre anni, ne paghiamo le conseguenze. Ci troviamo di fronte a tumori in stato avanzato proprio in chi non si è sottoposto a screening e visite. Nella sola mattinata di oggi abbiamo preso in carico sei casi simili, e questo non è tollerabile. Non bisogna avere paura di partecipare a campagne di screening, di fruire delle visite gratuite che organizziamo, perché più piccola è la lesione che individuiamo, maggiori sono le possibilità di guarire e di farlo con terapie meno aggressive». Appello a cui si unisce anche Gridelli: «sono stati fatti grandi passi in avanti sul fronte delle terapie, ma la guerra va vinta su quello della prevenzione. Soprattutto al Sud dove la risposta alle campagne di screening organizzate dalle Asl è inferiore rispetto a quanto accade al Nord. Investire nella prevenzione è fondamentale, poiché solo così si possono ottenere risultati significativi».

IL PROGRAMMA

L’appuntamento è per domenica, 17 settembre. Ritrovo partecipanti alle 8.30 a viale San Modestino a Mercogliano, dove gli sbandieratori di Altavilla sventoleranno vessilli rosa. Alle ore 9 taglio del nastro e partenza del gruppo podistico montellese che porterà la fiaccola di “Una luce per la vita”, accesa a Pietrelcina in ricordo delle vittime del cancro, al santuario di Montevergine dove saranno accolti dall’Abate per la benedizione. La manifestazione inizierà alle 9.15 quando il serpentone rosa partirà alla volta di Avellino. Qui al Duomo, alle 12, si terrà la celebrazione eucaristica. Alle 13 poi il tradizionale lancio dei palloncini che coloreranno il cielo di rosa in ricordo di chi è venuto a mancare a causa di patologie tumorali.

SPOT