Campania verso la zona gialla. De Luca: “Mancano 200mila vaccini. Terapie intensive e decessi al minimo”

La Campania potrebbe cambiare nuovamente colore e passare in zona gialla dal 26 aprile. La cabina di Regia dell’ISS e del Ministero della salute hanno avuto modo di monitorare i dati della regione: l’indice RT della Campania è sceso allo 0,92%. Il rischio contagio da Covid-19 è moderato, a ore il ministro della Salute, Roberto Speranza potrebbe comunicare il passaggio della regione alla zona con misure restrittive più lievi.

Intanto il governatore Vincenzo De Luca, nel consueto appuntamento del venerdì, ha puntato di nuovo il dito contro la mancanza di dosi di vaccino anti Covid-19: “Attendiamo sempre i 200mila vaccini che ci spettano. Al commissario Figliuolo dico di andare in giro in abiti civili anziché in abiti militari, perché così espone le Forze Armate alla polemica politica e alla teatralità. In Campania, nei prossimi 10 giorni completeremo la vaccinazione delle fasce deboli, dei pazienti fragili, degli ultraottantenni deambulanti, degli over 70. E se gli over 60 non si presenteranno, organizzeremo giornate di libero accesso. Non perderemo altro tempo. I dati dell’emergenza? Siamo la regione che ha il livello più basso di occupazione delle terapie intensive e dei decessi in base alla popolazione. Questo è il dato più importante di tutti“.

Sulla scuola: “Ho firmato un’ordinanza dove invito i dirigenti scolastici delle superiori a organizzare forme flessibili dell’attività didattica, in modo tale da garantire almeno il 50% delle presenze degli studenti. La Direzione Generale Mobilità della Regione monitorerà l’attuazione del piano dei trasporti scolastici, disponendo l’attivazione di ulteriori servizi aggiuntivi, se necessario. Sarebbe stato meglio riaprire le scuole per la prima classe delle medie inferiori e per l’ultima delle medie superiori per gli esami di stato. E non avrei riaperto tutto a un mese dalla chiusura dell’anno scolastico. Il Governo ha chiesto di bloccare la vaccinazione del personale scolastico, per fortuna in Campania l’abbiamo già completata“.

Sulla ristorazione: “Continua la presa in giro. Manteniamo il coprifuoco alle 22, ma consentiamo l’apertura dei ristoranti fino alle 23 e il rientro dei clienti fino alle 23,30, magari esibendo lo scontrino in caso di controlli delle Forze dell’Ordine. L’Italia è abbandonata a se stessa, ma non possiamo giocarci l’estate e prendere in giro alcune categorie economiche come il comparto turistico-alberghiero. Bisogna decidere subito, non tra due mesi“.

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