Candidature Avellino, pressing su De Maio per evitare il ritiro

Avellino

Il campo largo rischia di trovarsi senza candidato sindaco. Benny De Maio ha annunciato due giorni fa ai rappresentanti del centrosinistra che lo avevano candidato alla guida della coalizione che con ogni probabilità sarà costretto a rifiutare l’offerta per motivi strettamente personali. La cronaca politica parla di dirigenti del Partito democratico impegnati in queste ore per tentare in extremis di convincere il candidato a fare un passo avanti e non uno indietro.

C’è chi spera che nella serata di oggi possa giungere conferma della volontà del professionista di andare avanti nell’avventura elettorale. Ma sono molti anche quelli rassegnati al fatto che  entro 24, 48 ore potrebbe essere ufficialmente comunicata la retromarcia, forse attraverso un comunicato stampa (insomma, niente incontri pubblici per evitare imbarazzi). La comunicazione fatta da De Maio di potere essere costretto a ritirarsi ha già alimentato  la schiera dei critici alla sua candidatura. Del resto anche il segretario provinciale del Pd Nello Pizza era apparso preoccupato se non rassegnato del rischio di una malafigura elettorale al quale era stato esposto (così come accadde a lui nel 2018) il suo collega. Nessuno può al momento sospettare che le ragioni del possibile ritiro della candidatura di De Maio siano diverse da quelle personali comunicate nelle ultime ore.

Respinte ufficialmente al mittente le motivazioni politiche, innanzitutto la  presunta sorpresa e l’amarezza di De Maio per non avere trovato quell’entusiasmo e quello spirito unitario che gli era stato prospettato dai suoi sponsor, alcuni dei quali intanto già da ieri lavorano per essere candidati al suo posto.

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