Caos all’uffficio anagrafe del Comune di Avellino.
La situazione di perdurante difficoltà, registratasi negli ultimi mesi, è esplosa questa mattina quando i cittadini di Avellino che avevano bisogno di certificazioni, hanno chiesto l’intervento delle forze di Polizia per vedere esaudite le richieste.
Cosa che neanche è avvenuta, nonostante lo sforzo dei pochissimi addetti a tale ufficio.
Si sapeva da mesi
Servizio bloccato perché da due giorni, in attesa del pensionamento, la funzionaria responsabile dottoressa Mariagrazia Francesca è andata in ferie.
Una situazione prevedibile, non si è trattato di un improvviso malanno. Il segretario generale del Comune di Avellino, Vincenzo Lissa, peraltro pure dirigente del settore, l’assessore Laura Nargi e il Sindaco Festa erano da mesi a conoscenza della situazione. Lo sapevano pure le pietre, insomma, che sarebbe stato necessario organizzare un periodo di affiancamento, da parte del successore, alla funzionaria prossima alla pensione. Macchè…
Diventare funzionario ufficiale di anagrafe e stato civile non avviene facilmente. Per ottenere la nomina occorre un decreto proposto dal Sindaco di Avellino, avallato dal Prefetto, un iter burocratico che prevede tempo.
In realtà la nuova funzionaria c’è e ieri la dottoressa Angela Stramaglia ha preso anche servizio. Però non ha ancora potere di firma, perciò se n’è rimasta in disparte, ad osservare cosa avveniva dall’altro lato degli sportelli dove erano tanti gli utenti in attesa di certificazioni.
Gli utenti inferociti per l’estenuante attesa, hanno fatto convenire sul posto tutte le forze di polizia sul posto in modo da ottenere i certificati.
In particolare gli agenti della Digos della Questura di Avellino hanno preteso spiegazioni dal segretario generale per quanto avvenuto, per il disservizio che rappresenta una sospensione di pubblico servizio.
Di corsa in Prefettura
Pare che la nuova funzionaria si sia affrettata ad andare in Prefettura per sollecitare il decreto di nomina ma avrebbe ricevuto, in cambio, qualche imbarazzato sorriso per una richiesta irricevibile, considerando che vi è da rispettare una procedura burocratiche che richiede tempi particolari.
Non è servita la lezione dello scorso mese di giugno quando si verificò una situazione analoga che fece registrare una analoga situazione di caos: allora non c’erano le restrizioni per il covid-19 e si poteva stare pure in fila davanti agli uffici. ora la situazione è grave e preoccupante. Per questo gli utenti hanno chiamato le forze dell’ordine.
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Prevedibile, adesso, un intervento da parte della Prefettura, non solo per una questione di ordine e sicurezza pubblica ma soprattutto per fare luce dalla disorganizzazione e l’interruzione dei servizi. Possibile che sia sempre tutto normale?
Domani si teme un’altra giornata caotica dovuta alla pessima organizzazione dei servizi del Comune di Avellino.
Vigili urbani
Ma non si era detto che l’ufficio anagrafe del Comune di Avellino era trasferito a Via Francesco Tedesco, presso il palazzo San Generoso, quello che ospita pure il Comando della Polizia Municipale, quindi sotto il diretto controllo del Comandante Arvonio?
Fosse stato così, si evitava di disturbare Polizia di Stato e Carabinieri e ad intervenire potevano essere i vigili urbani di Avellino, ufficiali di P.G. pure loro e quindi in grado di compiere verifiche e individuare responsabili del disservizio.
Oppure vige il proverbio “canis canem non est”?
La soluzione? Chiudere gli uffici per qualche giorno anche perché neanche è possibile il rilascio delle carte d’identità elettroniche a causa del mancato collegamento telematico con il Ministero dell’Interno.