Carlo Sibilia, parlamentare avellinese del Movimento 5 Stelle, dovrà rispondere del reato di vilipendio nei confronti dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
“Non esprimeva una critica politica ma una chiara offesa rivolta all’allora capo dello Stato”: così ha ritenuto il giudice per le udienze preliminari che ha deciso il rinvio a giudizio per l’attuale sottosegretario al ministero dell’Interno.
La vicenda risale al 9 ottobre 2014, quando l’allora presidente della Repubblica Napolitano fu chiamato a testimoniare nel processo sulla cosiddetta “trattativa Stato-mafia”.
All’epoca la Corte d’Assise di Palermo respinse la richiesta degli imputati Totò Riina, Leoluca Bagarella e Nicola Mancino di assistere alla deposizione in videoconferenza.
A questo proposito Sibilia scrisse su Twitter: “Perché secondo voi impediscono agli scagnozzi Riina e Bagarella di “vedere” il boss?”, riferendosi a Napolitano.
Il processo nei confronti di Sibilia inizierà il 16 dicembre davanti al tribunale monocratico.