Carlo Sibilia sottosegretario all’Interno e Repubblica lo fa “nero”

La nomina di Carlo Sibilia quale stretto collaboratore di Matteo Salvini al Ministero dell’Interno, quale sottosegretario, è stata commentata senza eccessivo entusiasmo dagli organi di informazione nazionali. Anzi.

In particolare “Repubblica” (LEGGI QUI) lo ha fatto praticamente nero, scovando una serie di dichiarazioni e prese di posizioni che appaiono a dir poco imbarazzanti . Il servizio dal titolo “Carlo Sibilia, il Cinquestelle complottista, nuovo sottosegretario all’Interno“, firmato da Serena Riformato, sintetizza così il contenuto, riferendosi all’onorevole avellinese: Non crede allo sbarco sulla Luna, in passato ha proposto il matrimonio fra specie diverse “purché consenzienti”, ha paragonato l’obbligo vaccinale al Tso per i bambini”.

Il testo è tutto da leggere, attraverso il link posto in fondo a questa pagina oppure qui di seguito:

“Complottista immaginifico e maestro nell’arte del tweet incauto, il Cinquestelle Carlo Sibilia è ufficialmente fra i nuovi sottosegretari al ministero dell’Interno. Sì: l’uomo che non crede all’allunaggio, il politico avanguardista che propose il matrimonio fra specie diverse “purché consenzienti”, il no-vax convinto che paragonò la vaccinazione obbligatoria al TSO, ricopre ora un ruolo chiave nel dicastero responsabile della sicurezza del paese.
Classe 1986, laurea triennale in Biotecnologie, fra il 2007 e il 2008 Carlo Sibilia è fra i fondatori del meetup “Amici di Beppe Grillo” della sua città, Avellino. Nel 2013 viene eletto deputato del M5s, diventa segretario della commissione Affari esteri, due anni dopo è il responsabile Scuola e Università per il Movimento. Comincia così la carriera politica di Sibilia e la sua lunga scalata nell’Olimpo dei gaffeur professionisti.
MATRIMONIO FRA SPECIE DIVERSE – Di Carlo Sibilia non si può certo dire che sia di strette vedute. E infatti in un post sul Blog delle stelle del 26 novembre 2012 proponeva di “Discutere una legge che dia la possibilità agli omosessuali di contrarre matrimonio (o unioni civili), a sposarsi in più di due persone e la possibilità di contrarre matrimonio (o unioni civili) anche tra specie diverse purché consenzienti”. Il contenuto è stato magicamente rimosso dal blog nel 2013. Ma, purtroppo per Sibilia, internet non dimentica e ha tramandato gli screenshot ai posteri. Mancano ulteriori approfondimenti per capire come si possa ufficializzare la consensualità dell’animale.

L’ALLUNAGGIO È UNA FARSA – Il 20 luglio 2014 è l’anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11. Carlo Sibilia lo celebra con un tweet polemico: “Oggi si festeggia anniversario sbarco sulla #luna. Dopo 43 anni ancora nessuno se la sente di dire che era una farsa…”. Gli anni trascorsi dal 1969 erano 45, ma non sembrerebbe il problema maggiore.

Travolto dalla derisione del web, Sibilia ha poi replicato con il tono di chi la sa lunga: “Scusate. Rettifico. Siamo andati sulla luna, #Berlusconi è onesto, la riforma del senato è cosa buona e giusta e Repubblica è un giornale”. Un po’ come dire: poveri voi ingenui che non avete capito nulla di come gira il mondo.

VACCINI – Dopo il decreto Lorenzin sui vaccini, Sibilia si è fatto sentire su Facebook con un post che gli è costato una querela dall’ex ministro della Salute: “Il vaccino obbligatorio e immediato deve essere quello contro la follia del ministro della Salute Lorenzin. La politica dell’incompetenza ha preso il posto della scienza. Chissà se un giorno verremo a sapere quanti rolex ha ricevuto il ministro per scrivere questo decreto irricevibile”. Nello stesso post, Sibilia paragonava l’introduzione dell’obbligo vaccinale al Tso, il trattamento sanitario obbligatorio: “Ci trattano come incoscienti. Impongono il Tso ai nostri bambini”. E concludeva con una promessa, che ora suona più minacciosa: “Questo decreto sarà una delle tante fesserie fatte dal governo Renzi che cancelleremo appena al governo”.

TERRORISMO ALTERNATIVO –  A qualche ora dall’attentato di Charlie Hebdo, Sibilia sente il bisogno di esprimersi con un tweet allusivo su quanto accaduto: “Incredibile che a Charlie Hebdo sia rimasto ucciso l’economista Maris che denunciava irregolarità su emissione moneta”. Anche lì, il popolo di Twitter lo ripaga a suon di commenti sarcastici (“Ma perché? Le altre morti sono credibili?”) e Sibilia rimanda a un suo post Facebook in cui spiega come volesse solo esprimere cordoglio per la morte di un intellettuale di riferimento. Salvato in corner. Irrecuperabile invece il commento sull’attentato terroristico del 2014 all’esterno del parlamento canadese: “I paesi europei sono in forte difficoltà. Unione incerta e disoccupazione alle stelle. Mezzo mondo è alle prese con analfabetizzazione, fame e malattie. I politici spesso prendono a modello i governo del nord. Norvegia, USA e Canada. Eppure dov’è che hanno iniziato a sparare i politici…proprio in un paese come il Canada. Opera di un pazzo o di qualcuno che ha ritrovato la ragione?”.

IL GRUPPO BILDERBERG – Il gruppo o conferenza Bilderberg è un incontro annuale a cui prendono parte, su invito, personalità influenti in ambito politico ed economico. Ed è anche uno degli argomenti preferiti dei complottisti del Nuovo ordine mondiale: ovvero coloro che hanno individuato nell’evento il cuore pulsante di un’oligarchia internazionale che cercherebbe, in segreto, di prendere il potere in ogni paese. Fra gli acerrimi nemici di Bilderberg c’è anche Carlo Sibilia, che per ben due anni, nel 2013 e nel 2014, è andato nei pressi dei luoghi del meeting  – segreto, ovvero chiuso alla stampa –  “per tentare di documentare quello che succede in queste riunioni e provare a parlare con alcuni dei partecipanti italiani”. Sempre sul Blog delle stelle, alludeva in questi termini a un collegamento fra Bilderberg e la politica italiana: “Forse è necessario mettere in evidenza le personalità che sono passati per il club Bilderberg e poi si sono trovati in posti di comando: abbiamo detto Letta, ma anche Bill Clinton l’anno prima di diventare presidente degli Stati Uniti era passato per il club Bilderberg”. E infatti in un intervento in Parlamento sul signoraggio, un altro dei temi caldi del Sibilia-pensiero, si rivolse proprio a Enrico Letta, chiedendogli: “Ha mai sentito parlare di signoraggio bancario, signor Letta? Ne parlate mai alle riunioni del Club Bilderberg? Club di cui lei, il suo predecessore Mario Monti, Emma Bonino, guarda caso ministro degli Affari Esteri, e Mario Draghi guarda caso Direttore della Banca Centrale Europea, fate parte”. Infatti durante le sue sortite nei pressi degli alberghi della conferenza Bilderberg Sibilia era in compagnia di Paolo Bernini, l’ex-deputato Cinquestelle noto anche per un’intervista in cui parlava di microchip sottocutanei: “Non so se lo sapete, ma in America hanno già iniziato a mettere i microchip nel corpo umano per registrare, per mettere i soldi, per il controllo della popolazione”.
INCONTINENZA VERBALE – Quando non sono veri e propri strafalcioni, sono eccessi verbali. Quasi che a momenti Sibilia non avesse il controllo su quello che dice e scrive. Nel 2013, i grillini organizzano un evento simbolico per la restituzione di 1,5 milioni di euro circa ricavate dalle diarie non spese dai parlamentari del Movimento. Lo chiamano Restitution Day. Sibilia si fa prendere un po’ troppo dall’entusiasmo e su Facebook scrive: “Cosa dire di una stampa che oscura il Restitution Day? L’evento più rivoluzionario dagli omicidi di Falcone e Borsellino?”. A parte la spoporzione storica del paragone, la frase sembrava definire l’uccisione dei due magistrati “un atto rivoluzionario”. Seguì doverosa cancellazione del post e rettifica: “Non era mia intenzione mancare di rispetto alla memoria dei due padri dell’Antimafia. Mi rendo conto che il post nel quale sottolineavo la portata storica del Restitution Day richiamava un’immagine molto forte. Non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno, tantomeno ai Padri dell’Antimafia che personalmente ho chiesto di ricordare in aula per tutto ciò che hanno fatto. Il senso voleva essere quello di aver riportato l’onestà nel parlamento. Onestà per cui Falcone e Borsellino hanno dato la vita”.

C’è tanto altro ancora: per continuare a leggere, si può utilizzare il seguente link:

http://www.repubblica.it/politica/2018/06/13/news/carlo_sibilia_sottosegretario_all_interno-198873517/?ref=fbpr

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