Lettere anonime indirizzate a cittadini anche esentati dal pagamento di quanto richiesto da Assoservizi.
«Ancora una volta, cartelle illegittime di Assoservizi, nel capoluogo irpino. Richieste di pagamento della Tari ad utenti esentati o con importi ingiustificati».
Ad affermarlo è il segretario nazionale di Acai onlus, associazione di rappresentanza degli inquilini e dei consumatori, l’irpino Giovanni Ardolino.
«Siamo alle solite – prosegue il dirigente sindacale -, il Comune di Avellino e la società privata concessionaria della riscossione dei tributi dell’ente, anche quando tutto dovrebbe filare liscio, creano confusione, provocando disagi agli utenti ed avanzando richieste per importi non dovuti. Cartelle pazze, dunque, assolutamente non valide e da annullare. Ci sono giunte, infatti, diverse segnalazioni, in merito alla richiesta di pagamento dell’acconto della Tari, la tassa sui rifiuti, recapitata in questi giorni, per importi inesatti e gonfiati, ma anche e soprattutto illegittimi, perché
indirizzati a cittadini cui spettava, in base alla legge, il bonus per l’esenzione. E’ evidente, pertanto, che gli uffici preposti di Piazza del Popolo e di Assoservizi hanno completamente ignorato le istanze pervenute o non hanno provveduto ad aggiornare la banca dati. L’ennesimo segnale, insomma, di disorganizzazione, inefficienza e
scarsa attenzione per l’utenza, a cui l’amministrazione guidata da Gianluca Festa e la concessionaria ci hanno purtroppo ormai abituato».
«Siamo di fronte ad un fatto molto grave – conclude Ardolino – perché colpisce soprattutto cittadini socialmente più fragili, in una fase di particolare disagio, quale è l’emergenza sanitaria, privandoli arbitrariamente di un beneficio di legge o avanzando richieste incongrue. Disservizi che, chissà per quale strana ragione, si ripetono costantemente, danneggiando gli utenti, senza che mai i distratti artefici ne prendano atto, facendo ammenda e rimediando doverosamente, anche in assenza di specifici esposti, da parte dei cittadini danneggiati. Su tali casi, quindi, chiediamo ad Assoservizi l’immediato annullamento delle cartelle, riservandoci di adire le vie legali, per eventuali inottemperanze e se dovessero emergere responsabilità di altro tipo. A tutti i cittadini destinatari di richieste improprie o incongrue, invece, siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria, anche per possibili class action da mettere in campo, se dovessero ricorrerne i termini».
A quanto dichiarato da Ardolino, aggiungiamo che le lettere pervenute ai cittadini sono perfettamente anonime, senza indicazioni dell’ufficio di spedizione tanto meno del responsabile del servizio postale: buste bianche, senza mittente, prive delle indispensabili annotazioni rpevista dalla legge in materia di recapito postale.