Centro per l’autismo di Avellino, la proposta: «Spostiamo i servizi all’ex Maffucci»

Centro per l'Autismo di Valle - Avellino

L’esito del confronto di martedì scorso in Prefettura tra il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e il direttore generale dell’Asl, Mario Nicola Ferrante, non ha soddisfatto le associazioni che, da quasi vent’anni, lottano per l’apertura del Centro per l’Autismo di Valle.

A sottolineare la permanenza di un clima di incertezza, nonostante il tavolo convocato dal prefetto Paola Spena, sono Michelangelo Varrecchia e Gennaro D’Anna, chiamati anche loro a partecipare all’incontro che sarebbe dovuto essere chiarificatore.

Arriva così la proposta, da parte dei due attivisti, rivolta direttamente all’Azienda sanitaria locale. A Ferrante, cioè, viene chiesto di spostare i fondi già stanziati per l’attivazione della struttura di Valle, una somma di circa un milione e mezzo di euro, utilizzandoli invece per l’adeguamento di alcuni locali dell’ex ospedale Maffucci di via Pennini.

L’ex nosocomio cittadino, inoltre, da qualche settimana è stato ceduto dalla dirigenza dell’ospedale Moscati proprio all’Asl di Avellino. Un contratto di comodato d’uso gratuito dalla durata di 50 anni (oltre eventuali proroghe).

«Abbiamo visitato il complesso del Maffucci – affermano Varrecchia e D’Anna – e riteniamo che ci siano tutte le caratteristiche utili a portare lì le attività e i servizi per i ragazzi con sindrome dello spettro autistico. Sarebbe una mossa utile a liberarci dalle attese e dalle ipocrisie che sta attuando il sindaco Festa».

E spiegano: «Il piano terra del Maffucci raggiunge una superficie di circa 800 metri quadri. L’edificio, poi, dispone di un parcheggio, di un terrazzo e di un giardino. Ecco, facciamo lì il Centro per l’autismo e non più a Valle. Basterebbe pulirlo, arredarlo e attivare le utenze».

«I ragazzi e le loro famiglie – sottolineano – non possono più aspettare. Questa perdita di tempo gli sta facendo ulteriormente del male».

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