Chiacchio cala l’asso: “L’Avellino come l’Atalanta, credo nell’assoluzione…”

Come preannunciato, l’avvocato Eduardo Chiacchio ha calato l’asso, assestando probabilmente un duro colpo alle richieste della Procura Federale (leggi qui).

Il legale dell’U.S. Avellino ha tirato in ballo l’assoluzione dell’Atalanta, datata 22 dicembre 2016, riguardante l’accusa di illecito sportivo per il match contro il Crotone (22 aprile 2011) che vide coinvolto, e poi assolto in primo grado, Cristiano Doni: “Ho preso spunto dalla sentenza del Tribunale Federale Nazionale sul caso Atalanta. Lo stesso Tribunale, presieduto come oggi dal dott. Mastrocola, affermò che un soggetto, in quel caso Cristiano Doni, non coinvolto direttamente nelle intercettazioni, non è passibile del reato di illecito. L’Atalanta fu assolto e credo possa andare così anche questa volta. Sono soddisfatto di come è andata la giornata e mi inorgogliscono i complimenti dei miei colleghi. Mi hanno detto che era un intervento da Corte d’Assise e non da giustizia sportiva. Non era affatto facile argomentare in pochi secondi”. 

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