In attesa di comprendere cosa accadrà all’U.S. Avellino, dopo la bocciatura della richiesta di sospensiva proposta al Tar Lazio, il Sindaco Vincenzo Ciampi, ha fatto sapere di avere attivato la macchina operativa del Comune di Avellino per iniziare a gettare le basi per il futuro, ad oggi davvero nebuloso.
Tra l’altro il nuovo sindaco ha dichiarato: “Aspettiamo notizie e comunicazioni dalla Figc e contemporaneamente valuteremo le manifestazioni di interesse di chi vuole fare ripartire il calcio ad Avellino dalla Serie D. Cerchiamo profili seri e non adotteremo alcuna soluzione tampone. Parleremo con tutti gli imprenditori, possibilmente avellinesi, che amano l’Avellino. Ad oggi non ho avuto contatti con nessuno, speravamo tutti nell’ammissione in Serie B”.
Innanzitutto sarebbe interessante comprendere come è stata attivata questa “macchina operativa”: una frase fatta o qualcosa di conreto? Perchè non organizza una conferenza stampa e spiega meglio anzichè offrire parole?
Le elezioni sono ormai passate, inutile fare promesse, i tifosi sono stanchi di essere presi in giro.
Al sindaco occorrerebbe fare sapere che nel calcio le decisioni vanno prese subito, senza perdere tempo tra consultazioni, incontri, valutazioni.
Se non è stato in grado di organizzare il ferragosto avellinese, come pensa di fare rinascere in poco tempo il calcio ad Avellino? Oppure ha una soluzione, da tempo, già pronta nel cassetto?
Il calcio non è come la politica: occorre essere concreti. Non c’è bisogno di attendere notizie dalla Figc ma è necessario attivarsi per ottenere valide indicazioni che non possono scendere dal cielo.
Se davvero vole essere concreto e attivo, bene farebbe a interpellare Sibilia (Cosimo, non Carlo che è nella foto con lui) e farsi spiegare come procedere ma in modo concreto.
Nell’interesse del calcio e della città, della provincia, caro Sindaco, non stia a guardare l’appartenenza politica e sia davvero operativo.
Altrimenti è meglio lasciare perdere, senza creare illusioni tra una tifoseria che è già stata presa abbondantemente in giro, e organizzare tornei di bocce, freccette e tressette. Oppure una sana ripulitura domenicale dei giardini e dello stadio Partenio che resterà malinconicamente vuoto.