Quindicimila euro spesi per pagare l’assicurazione per i bus elettrici che da anni stazionano in garage, completamente inutilizzati perchè la metropolitana leggera non è stata completata.
Succede ad Avellino dove anche quest’anno il Comune ha versato 14.655 euro alla compagnia di assicurazione per coprire il premio assicurativo che avrebbe potuto sicuramente bloccare e non pagare. Il pagamento avviene ogni anno, puntualmente alla scadenza della rata. E’ risaputo che quando un mezzo non circola e soprattutto se si trova chiuso in garage e quindi fuori da un’area comune, non c’è obbligo assicurativo.
Possibile che vengano sperperati soldi in questa maniera?
“Ma da chi siamo amministrati?”, si domandano quei pochi cittadini di Avellino che ancora hanno voglia di indignarsi e protestare
Non è peraltro ipotizzabile che quei mezzi elettrici possano entrare in servizio a breve. I lavori sono fermi e pure la metropolitana leggera entrerà, presto, nel lungo elenco delle opere incompiute di Avellino. E nella lista dei soldi sperperati da chi ha amministrato la città, non solo negli ultimi quattro anni.
Peraltro, visto la loro lunghezza, gli autobus rossi avrebbero pure difficoltà nel districarsi tra le rotonde costruite in città senza un minimo di raziocinio.
Secondo voci attendibili, infine, quei mezzi addirittura non avrebbero le caratteristiche previste dalle norme europee per i mezzi pubblici.
Secondo la norma, il 31 dicembre 2014 era il termine ultimo per poter mettere su strada veicoli del tipo Euro 5, come quelli acquistati anni fa dal Comune di Avellino che non ha proveduto a mettere in circolazione detti mezzi.
Magari l’amministrazione comunale vuole dimostrare che, pagando l’assicurazione, i mezzi abbiano circolato?