Comune di Avellino, conti in rosso e rischio dissesto: Partenio-Lombardi in vendita?

Per rimettere a posto i conti ed evitare il dissesto, il Comune di Avellino potrebbe mettere in vendita il Partenio-Lombardi.

E’ quanto emerso anche durante la riunione tecnica tenuta lo scorso 21 febbraio a Palazzo di Città, tra una delegazione del Calcio Avellino, il sub-commissario del Comune di Avellino, Franco Ricciardi e Walter Taccone, proprietario dell’U.S. Avellino 1912 s.r.l..

Quel giorno il Calcio Avellino ottenne il via libera per l’utilizzo dello stadio fino al 31 maggio e si gettarono le basi per il futuro, a partire dalla stipula di una nuova convenzione tra il Comune e la società di calcio di Gianandrea De Cesare che, secondo indiscrezioni, sarebbe intenzionato a investire nel caso in cui il Comune decidesse di inserire il Partenio-Lombardi tra i beni alienabili e il costo non fosse eccessivo.

L’area in vendita riguarderebbe lo spazio che va dal “Campo B” al parcheggio antistante la Tribuna Montevergine, con costi e spese da calcolare attraverso una minuziosa valutazione che richiederebbe mesi. La vendita dell’impianto sportivo costruito nel 1970 dall’allora presidente dell’Ascoli, Costantino Rozzi permetterebbe al Comune di Avellino di evitare la fuoriuscita di denaro per la manutenzione straordinaria e, soprattutto, chiuderebbe per sempre la lunga querelle sul “dare e l’avere” che va avanti da troppi anni. Ma tra il dire e il fare…

 

SPOT