Conclusione indagini per i falsi diplomi: sono 31 gli indagati di gravi reati

Trentuno indagati per l’inchiesta sui falsi diplomi emersa in seguito a un servizio di “Striscia la Notizia” che evidenziò la vendita degli attestati avvenuta negli uffici della Cisl di Via Circumvallazione ad Avellino. In quegli uffici si professarono tutti innocenti, nessuno ufficialmente sapeva di tale mercato noto invece ad aspiranti dipendenti degli istituti scolastici (LEGGI QUI)

Invece le indagini hanno consentito di ricostruire una vicenda squallida. Il magistrato che conduce l’inchiesta ha notificato gli avvisi di conclusione indagini per quella che viene definita l’inchiesta bis relativa a tale vergognoso modo di fare che favorive gente senza titolo penalizzando chi non poteva permettersi di acquistare il titolo di merito.

Ai 31 indagati vengono contestati i reati di falsità materiale ed ideologica commessa da pubblico ufficiale, corruzione per atti contrari ai propri doveri, continuati ed aggravati, oltre che l’usura.

Le persone destinatarie dell’avviso di conclusione indagini avranno venti giorni per chiedere di essere ascoltati dai magistrati, quindi sarà deciso il loro eventuale il rinvio a giudizio per comparire quindi dinanzi al giudice per le udienze preliminari.

Si tratta di Antonio Perillo (condannato a 4 anni è agli arresti domiciliari), Maria Grazia Petracca, Biagio Amato, Gerardo Solimeno Medugno, Michele Listo, Ernesto Capone, che dovranno fare valere le loro ragioni dinanzi al giudice, nonchè i presunti acquirenti dei titoli falsi Miriam Abbondandolo, Maria Teresa Borreca, Cosimo Costanzo, Luca De Biasi, Giovanna Fimiani, Maria Elena Gargano, Daniele Iannaccone, Christian Iovine, Giovanna Marinella, Carmine Melchionno, Enrica Melchionno, Felice Melchionno, Angelo Salvatore Musto, Carmela Pagliuca, Maria Grazia Petracca, Assunta Picariello, Manuela Preziuso, Alessandra Sabatino, Giuseppina Spina, Gerardo Taurasi, Ciro Tirella, Ida Tulimiero, Filomena Vella, Maria Vicario, AnnaMaria Vona

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