All’Azienda Moscati sono deceduti oggi due pazienti affetti da Covid-19, entrambi ricoverati nell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione.
Si tratta di un 66enne di Napoli, trasferito il 13 marzo dall’Ospedale Cardarelli. Presentava patologie pregresse.
Il secondo decesso è quello di un 64enne di Ariano Irpino, trasferito alla Città Ospedaliera il 12 marzo scorso dal Presidio ospedaliero Frangipane di Ariano.
L’uomo era un malato oncologico e aveva seri problemi cardiaci.
Questi due decessi si aggiungono ai quattro registrati nei giorni scorsi all’ospedale “Moscati” dove la situazione sta diventando assai complicata, con il continuo arrivo di pazienti.
Al Pronto Soccorso stazionano ambulanze in attesa di potere fare accedere le persone trasportate al Moscati.
I casi di contagio da covid-19 in provincia di Avellino sono complessivamente 76.
Rispetto alla popolazione residente in Irpinia, il dato diventa sempre più allarmante: un contagio ogni 5500 abitanti.
Il dato è allarmante anche a livello nazionale. Il riepilogo fornito dalla Protezione Civile, senza i numeri della Campania, è di 28.710 persone al momento infette con 2648 casi di positività in più rispetto a ieri.
I casi totali dall’inizio dell’epidemia salgono a 35.713 in tutta Italia.
I malati in terapia intensiva sono 2.257, ben 197 in più rispetto a ieri. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.090 su 28.710: il 42,1% del totale.
Le persone decedute (sempre senza i dati della nostra regione) sono state 475 (delle quali 313 in Lombardia) nelle ultime 24 ore.
Neanche in Cina si erano registrati tanti morti in una sola giornata.
Il dato dei morti complessivamente sale a 2.978 persone mentre il numero dei guariti è di 4.025.
Secondo gli esperti, il picco massimo del contagio dovrebbe registrarsi tra due settimane, considerando che è prevedibile l’aumento dei contagi al sud.