Nuovo messaggio ai campani da parte del presidente della regione, Vincenzo De Luca, il quale ha lanciato un altro accorato appello alla popolazione, in vista della Fase-2.
“Altre due settimane di sacrificio, so bene che è difficile per tutti, ma non possiamo rischiare di perdere tutto per l’impazienza. Quando il contagio sarà stato contenuto potremo ricominciare a parlare di ripresa economica e sociale. L’obiettivo è di ottenere il risultato entro inizio maggio. Tra qualche settimana potrebbero ripartire le imprese edilizie che lavorano all’aperto, le attività di manutenzione delle strutture balneari, le attività alimentari di cibo preconfezionato per consegne a domicilio. Ne riparliamo a fine mese, se abbiamo il totale controllo della pandemia, altrimenti ci illudiamo”.
A partire dal mese di maggio per i cittadini campani sarà obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione: “Non torneremo alla vita normale. Per mesi dovremo indossare le mascherine, perché anche se spegniamo i focolai, la quantità di cittadini contagiati è enorme e ci sono tantissimi asintomatici. Non abbiamo ancora adottato l’uso obbligatorio delle mascherine perché vogliamo prima metterne in produzione 3 milioni. Dalla prossima settimana cominciamo a distribuire mascherine alle farmacie, ai medici, alle RSA, alla Caritas, ai Servizi Sociali dei Comuni. L’obiettivo è dare a ogni famiglia almeno due mascherine, poi le venderemo a prezzo dimezzato evitando speculazioni. Dopo questo passaggio renderemo obbligatorio l’uso delle mascherine. Quando? A fine aprile“.
Poi qualche considerazione sul futuro e un nuovo monito per le festività pasquali: “La Regione Campania sta provvedendo ad acquistare il vaccino anti-influenzale. Vogliamo partire con anticipo per non rischiare di trovarci senza scorte. I mesi di ottobre e novembre saranno complicati da gestire e molto delicati: avremo la coda del contagio del coronavirus e il contagio della nuova influenza. Facciamo sacrifici oggi per evitare il caos in autunno. Pasqua e pasquetta? E’ vietato muoversi da casa. Rivolgo un appello accorato: rimanere a casa è essenziale. Se ci rilassiamo e ci riversiamo nelle strada, tra due settimane conteremo migliaia di nuovi contagi. Sarà una Pasqua che ricorderemo. Saranno giorni complicati ma dobbiamo stringerei denti. Saranno sospese le manifestazioni religiose e consiglio a tutti di seguire l’esempio di Papa Francesco, che celebra la Messa in una Piazza San Pietro vuota. Esodo di rientri? Ci saranno posti di blocco per impedire che ci venga portata un’onda di contagio che ci mette in difficoltà. Chi sarà trovato fuori casa senza motivo, sarà sanzionato”.