E’ trascorso un mese da quando un sindaco della provincia di Avellino adottò una decisione che, all’epoca, fece rumore registrando centinaia di interventi sul web.
Il Sindaco di Montefusco (Avellino), Gaetano Zaccaria, inviò una lettera indirizzata a un nucleo familiare di suoi concittadini e, per conoscenza, al Prefetto di Avellino e al Dipartimento Prevenzione Igiene Profilassi dell’Asl di Avellino.
In essa era contenuto l’nvito a non lasciare il proprio domicilio ed a seguire le disposizioni profilattiche relative ad emergenza Coronovirus.
Cosa era successo?
A Montefusco era arrivato un 27enne che vive a Codogno, in provincia di Lodi, lasciando il paese lombardo disattendendo l’ordinanza sindacale secondo cui nessuno doveva allontanarsi da quel centro, prima degli opportuni accertamenti sanitari.
La quarantena è stata seguita dal giovane e dai suoi familiari. Il risultato?
A Montefusco non si registrano casi di contagio da Covid-19 nè situazioni che possano destare preoccupazione.
Un mese dopo, al sindaco di Montefusco va il plauso dei suoi concittadini.
Peccato che Gaetano Zaccaria non sia stato imitati dai tantissimi altri sindaci della provincia di Avellino che conta ormai quasi 150 casi di contagio e 11 decessi.