E’ previsto nei prossimi giorni l’inizio della campagna di vaccinazione anti-Covid per gli over 80.
Gli incontri promossi dalla Direzione Generale della ASL di Avellino con i coordinatori di AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) e con i sindaci dei comuni ricompresi nel territorio delle AFT, hanno fatto emergere una serie di criticità che inficiano la partecipazione dei medici di assistenza primaria al programma vaccinale anti-Covid per la popolazione ultra ottantenne.
I coordinatori di AFT affermano come sia indispensabile una fase preliminare di negoziazione con le organizzazioni sindacali di categoria, ribadendo la disponibilità dei medici di assistenza primaria irpini a partecipare, a titolo volontario, alla imminente campagna vaccinale anti nSARS-CoV2 per la popolazione ultraottantenne, richiedono che tale attività non rappresenti, in alcun modo, un ostacolo per l’erogazione delle abituali funzioni di assistenza primaria ai propri assistiti, divenute peraltro particolarmente gravose a causa della pandemia.
I coordinatori di AFT propongono il coinvolgimento nel progetto vaccinale dei medici di continuità assistenziale, richiedendo pure che la partecipazione dei medici di assistenza primaria della Provincia di Avellino, avvenga solo all’interno di un progetto organizzativo complessivo, realizzato dalla ASL che dovrà fornire tutto il personale amministrativo, infermieristico e vaccinatore necessario ed all’interno del quale i
MMG forniranno la disponibilità alla partecipazione, in termini di supporto ed integrazione delle attività vaccinali poste in essere dalla ASL.
Per i coordinatori di AFT, il modello operativo dovrà essere definito all’interno delle seguenti irrinunciabili condizioni:
i pazienti ultra ottantenni dovranno essere convocati, assemblati per medico curante, previo sorteggio dello stesso;
questo modello, realizzabile agevolmente grazie alle risorse informatiche offerte dalla piattaforma SINFONIA, garantirà efficienza e sicurezza attraverso la presenza del medico curante che è ben consapevole della storia clinica dei suoi assistiti;
oppure con la rapida compilazione della scheda anamnestica, oppure con la bilanciata ripartizione dei volumi di lavoro, in relazione agli assistiti in carico a ciascun medico;
oppure con la partecipazione armonizzata dei medici che hanno pazienti residenti in comuni diversi o il rispetto delle clausole assicurative di responsabilità civile professionale, in relazione all’attività vaccinale, che garantisca il medico da eventuali contenziosi.
La partecipazione alla campagna vaccinale, dovrà avvenire in ottemperanza alle misure di sicurezza previste dal piano vaccinale nazionale e regionale e prevedere per i MMG, l’organizzazione di due turni distinti di attività (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 13.00 alle 17.00); nei giorni di attività presso i centri vaccinali il medico partecipante, sarà esonerato dallo svolgimento dell’attività ordinaria di studio; i termini della partecipazione volontaria alla campagna vaccinale, saranno comunque adeguati ai futuri accordi nazionali e regionali che disciplineranno in maniera organica l’intera materia.