Coronavirus, vaccino Pfizer: in Italia 1,7 milioni di persone vaccinate entro metà gennaio 2021?

Il vaccino anti-Covid-19 dell’azienda farmaceutica Pfizer è efficace al 90% e potrebbe essere immesso sul mercato già entro fine 2020. La notizia ha alleviato in parte le sofferenze di ogni singolo Paese in lotta da mesi contro il nuovo Coronavirus, che ha mietuto decine di migliaia di vittime e tiene in apprensione l’intera popolazione mondiale.

Ci sarà sicuramente una caccia alla dose di vaccino, ecco perché come scrive Repubblica, il Ministro della Salute, Roberto Speranza si è già mosso per non farsi trovato impreparato.

A fine ottobre, Speranza avrebbe incontrato i vertici del colosso farmaceutico con l’obiettivo di pianificare le tempistiche e i dettagli per avviare la vaccinazione in Italia a circa 1,7 milioni di persone, entro la seconda metà di gennaio 2021. I primi a essere immunizzati, non appena l’Agenzia europea darà la sua approvazione al vaccino, saranno gli operatori sanitari e gli ospiti delle case di riposo.

In un primo momento all’Italia spetteranno 3 milioni e 400mila dosi, essendo un vaccino che avrà bisogno di due somministrazioni. Per quanto riguarda il trasporto e la somministrazione del vaccino, il Governo potrebbe affidare compiti specifici all’esercito, che allestirebbe – nel caso – delle strutture apposite facendo rifiatare ospedali e ambulatori.

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