Crisi idrica, Puglia e Campania si divideranno alla pari l’acqua di Cassano

C’è l’accordo tra Regione Puglia e Regione Campania:  l’utilizzo dell’acqua dalla dotazione di Cassano (2400 litri al secondo) sarà divisa equamente (cinquanta e cinquanta). L’intesa è venuta fuori dal tavolo interistituzionale convocato a Caserta per far fronte all’emergenza idrica. L’Irpinia passerà quindi da una base di partenza di 600 litri al secondo (aumentando quindi di cento litri) a punte di 1200 l/sec.

Una mediazione che supera il vecchio accordo del 2012 che penalizzava fortemente l’Irpinia e che doveva trovare il punto di equilibrio tra la richiesta della Puglia di riaprire il potabilizzatore di Conza e quella dell’Irpinia di garantire la fornitura di acqua all’utenza. Fino ad ora la sproporzione a vantaggio della Puglia era stata evidente.

L’accordo sarà redatto dal dirigente della Regione Campania, Palmieri, e siglato nelle prossime ore. Soddisfazione è stata espressa da Lello De Stefano, presidente di Acs, che sottolineato come quest’intesa rappresenta “un primo importante passo verso la definizione di un nuovo accordo di programma quadro”.

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