Danni all’agricoltura da animali selvatici, Petracca: “Nuove norme per gli indennizzi”

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 Aiuti ed indennizzi alle imprese agricole per i danni da fauna selvatica, con particolare riferimento ai cinghiali, si mette ordine nella disciplina con una specifica delibera di giunta regionale di recentissima approvazione. Ne dà notizia Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura, Caccia e Pesca del Consiglio Regionale della Campania.

«Si tratta – spiega Petracca – di un provvedimento molto atteso considerato l’aumento dei danni all’agricoltura, registrato soprattutto negli ultimi mesi, causati in particolare dai cinghiali. La delibera di giunta regionale è in linea con le proposte che in sede di audizione e di commissione abbiamo formulato ed abbiamo, poi, fatto pervenire alla giunta regionale. In particolare sul fronte delle competenze che dovevano essere aggiornate in seguito al passaggio delle specifiche funzioni dalle Province alla Regione».

Il provvedimento appena approvato attiva in regime “de minimis” dal luglio 2016 a tutto dicembre 2019 l’erogazione degli aiuti in favore degli imprenditori agricoli che hanno subito danni, naturalmente certificati, da fauna selvatica. Individua, inoltre, il relativo capitolo di spesa ed affida la competenza istruttoria e di liquidazione ai Servizi Territoriali regionali presenti in ciascun ambito provinciale. Vengono, inoltre, approvati i criteri e le modalità per l’indennizzo attraverso un apposito vademecum. Il limite massimo di ristoro è fissato in quindicimila euro su tre esercizi finanziari.

«Il provvedimento in questione – conclude il presidente Petracca – riveste un evidente rilievo perché mette ordine in questa materia che interessa un numero sempre maggiore di imprenditori agricoli. Se da un lato esiste un vuoto normativo nazionale e dall’altro si è posta la necessità di ridefinire le competenze in seguito alla scellerata riforma delle Province, la questione degli indennizzi ha vissuto una fase di incertezza con rallentamenti e blocco dell’erogazione degli aiuti. La delibera appena approvata pone rimedio a tutto questo ed è in linea con le istanze avanzate dalle organizzazioni di categoria e che come Commissione abbiamo sempre sostenuto».

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