Con il pensionamento del primario di Ostetricia e Ginecologia, dottore Nicola Tesorio, si apre una grossa falla nell’ospedale Landolfi di Solofra.
Il 1° settembre prossimo, si avrà pure il pensionamento del dottore Efrem Piermatteo, primario facente funzione di Medicina dello stesso plesso ospedaliero per il quale adesso davvero la chiusura è più vicina.
Senza trascurare l’assenza, per motivi di salute e per lungo tempo, di un altro responsabile di Unità Operativa dell’Ospedale Landolfi .
Destino segnato
È questione di poco tempo e la chiusura si materializzerà.
Poi ci saranno le rituali proteste, le assicurazioni che “è solo un fatto temporaneo”, le interpellanze, le interrogazioni, i documenti, le chiacchiere e le promesse di cui gli elettori hanno le orecchie piene.
Dopo le elezioni regionali di fine settembre, ovvero quando i giochi politici saranno fatti, più nulla fermerà lo sciagurato progetto di privare un così vasto territorio dell’assistenza sanitaria ospedaliera adeguata.
Il polo industriale di Solofra e i limitrofi comuni del Montorese e del Serinese, dovranno rassegnarsi di fare a meno di un Pronto Soccorso che tante volte è stato raggiunto dagli operai di una zona operosa, a seguito di infortuni sul lavoro talvolta anche gravi.
La riduzione severa del personale medico, infermieristico e ausiliario verificatosi con l’avvento del manager Renato Pizzuti, ha di fatto distrutto una struttura che – a guida ASL – si era ritagliata uno spazio importante nell’ambito della sanità irpina.
Morte annunciata
La morte tanto annunciata del nosocomio di Solofra, quindi, ora prende sempre più consistenza.
Una storia iniziata quasi 10 anni fa, con interventi politici rispetto ai quali si erano strenuamente opposti gli amministratori delle passate gestioni del Comune di Solofra.
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Ora il sindaco Michele Vignola dovrà arrendersi, assecondando il progetto del suo amico Vincenzo De Luca: il presidente della Regione terrà in debita considerazione soltanto i suggerimenti dei suoi esperti consiglieri della Sanità, secondo cui l’ospedale di Solofra va ulteriormente ridimensionato e quindi chiuso.
Ci sono dipendenti dell’ospedale di Solofra che stanno già cercando casa ad Avellino, consapevoli di essere presto trasferiti al Moscati.
Gli operatori sanitari della provincia di Avellino, del resto, immaginavano come sarebbe amdata a finire.
Nell’agosto dello scorso anno, avevano accolto con molta diffidenza l’arrivo del Direttore Generale Renato Pizzuti, del quale tanto si era sentito parlare (male) per l’esperienza da Benevento.
Infatti durante la sua gestione dell’Ospedale “Rummo” c’era stata una vera e propria fuga del personale, con una evidente riduzione delle attività. Tanto è vero che la sua partenza era stata salutata da champagne e fuochi pirotecnici.
Sarà lo stesso anche a Solofra quando scadrà il suo mandato di Direttore Generale? Forse.
Elezioni in vista
Ma allora sarà troppo tardi e l’ospedale sarà già chiuso da un pezzo.
Nonostante le tante promesse politiche che sono identiche a quelle dei marinai.
Ma c’è ancora qualcuno che crede alle assicurazioni e ai giuramenti dei politici.
Ci sono le elezioni: l’unica possibilità per esprimere in modo concreto il proprio pensiero è assai semplice e si chiama “voto”.
Senza lasciarsi convincere da politici & marinai.