Una doppia svolta per la Sidigas, proveniente dal Tribunale di Avellino. La Procura di Avellino ha ritirato l’istanza di fallimento dell’azienda di Gianandrea De Cesare, accogliendo il piano di ristrutturazione dei debiti. Ed emergono indiscrezioni sulla possibile cessione dell’U.S. Avellino all’imprenditore di San Bartolomeo in Galdo, Nicola Circelli, rimasto solo nella cordata che in origine comprendeva Nicola Di Matteo e Luigi Izzo.
Nel corso del CdA Sidigas, tenuto ieri a Napoli, Claudio Mauriello e Gianandrea De Cesare avrebbero presentato le dimissioni rispettivamente da presidente e consigliere, a patto che la cessione del club avvenga nei prossimi 15 giorni.
La trattativa sembrava essersi interrotta ieri, in seguito al comunicato stampa emesso da Luigi Izzo. Il giovane imprenditore di Montesarchio è uscito di scena, lasciando tutto nelle mani di Circelli, fino a luglio proprietario del Campobasso, società che milita in Serie D.
Cessione o meno, non dovrebbero esserci problemi sul regolare pagamento degli stipendi e dei contributi ai tesserati entro il termine ultimo del 16 dicembre, considerato l’annullamento dell’istanza fallimentare.
Il colpo di Gianandrea De Cesare sarebbe tutto nel diritto di recompra a corredo dell’accordo con Circelli, che acquisterebbe il 90% delle quote dell’U.S. Avellino (il restante 10% resta in parti uguali a Sidigas e De Cesare). L’ingegnere potrà riacquistare l’intero pacchetto societario a determinate condizioni e con un prezzo raddoppiato rispetto a quanto riceverebbe all’atto della cessione. Secondo l’amministratore della Sidigas, Dario Scalella, però, sarebbero state presentate altre offerte. Resta in piedi quella presentata dalla Ap Green, di Antonio De Sarlo.