Mentre dall’Ospedale Landolfi di Solofra ci viene segnalato che manca ormai ogni presidio indispendabile per il lavoro dei sanitari (maschere, camici ed altro ancora), registriamo la lettera aperta che Bruno Aliberti scrive a De Luca: “Serve un commissario in Irpinia per l’emergenza covid 19. La Situazione di caos ed inefficienza è stata provocata dagli attuali manager”
Medico di Medicina Generale con esperienza ultra-trentennale Bruno Aliberti, sollecita “la nomina di un commissario unico che gestisca Asl Avellino e Azienda ospedaliera Moscati considerata la situazione di caos ed inefficienza provocata dagli attuali manager, Morgante e Pizzuti, nell’affrontare l’emergenza Coronavirus”.
E aggiunge: “In Irpinia non esiste una regia nell’affrontare il problema e in cui non si preserva una parte importante della sanità, anche per quel personale, che pur non stando nelle corsie degli ospedali, offre un prezioso contributo”.
Per il sanitario sono insufficienti le norme di sicurezza previste in provincia per gli addetti della sanità. “Sono troppe le segnalazioni di colleghi che non si sentono al sicuro sul proprio posto di lavoro. Dagli ambulatori, ai distretti agli ospedali, dove spesso non si hanno neanche le mascherine, perché non fornite, fino alle ambulanze non attrezzate come quelle del Nord, si rischia la salute per svolgere un servizio alla collettività. Ultime le dimissioni del direttore dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, che al cospetto di una situazione disastrosa, più volte segnalata ai vertici aziendali, non ha potuto che rassegnare le proprie dimissioni dal proprio incarico”.
Il medico sollecita la nomina di un commissario irpino, come accaduto in Lombardia, per occuparsi dell’emergenza Coronavirus. “Serve chi coordina perché solo così si è più sicuri e si può dare una mano in un contesto, dove se l’emergenza cresce, considerando i pochi posti di terapia intensiva, davvero può trasformarsi in tragedia. Se il picco, come da lei anticipato, arriverà ad aprile, non c’è più tempo da perdere”.