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Al terzo giorno dello sciopero della fame, gli ex parcheggiatori ancora in presidio permanente davanti al comune di Avellino chiedono aiuto al vescovo Aiello. “Noi siamo i nuovi poveri, ci lasciano morire nell’indifferenza”. Anche stamane i 10 ex dipendenti delle cooperative sociali che fino all’anno scorso gestivano la sosta in alcune aree della città hanno lanciato accuse all’indirizzo dell’amministrazione comunale rea – a loro detta – di disattendere gli impegni assunti sia negli incontri privati che in consiglio comunale. “Non ci fermiamo – hanno aggiunto – prima o poi qualcuno dovrà accorgersi di noi”.