Fontanarosa, il carro di paglia cade nella curva. In lacrime i cittadini: “Sciagure in arrivo”

Dramma a Fontanarosa: è caduto il carro di paglia mentre veniva trasportato per le strade del paese. 

Un episodio nefato per la popolazione locale perchè tale tipo di evento – secondo le credenze locali e una concezione superstiziosa – viene associato a malaugurate sciagure in arrivo.  In lacrime il popolo di Fontanarosa.

Un fatto del genere, ma più lieve, sarebbe accaduto una trentina di anni fa. 

Ma viene ricordato che, nella vicina Mirabella Eclano, dove si svolge ogni anno la stessa “tirata“, la caduta del carro coincise con eventi terribili.

Nel 1881 il Carro di Mirabella si abbatté al suolo, annunciando la carestia che colpì l’Irpinia nel 1882.

Lo stesso episodio accadde 80 anni dopo, nel 1961 e puntualmente, nell’agosto del 1962, avvenne il disastroso terremoto in Irpinia.

La caduta del carro è avvenuta nella curva di Via Primo Maggio: sarebbe stata causata dall’asfalto reso viscido dalla pioggia e di una manovra errata dei manivratori che avrebbe fatto spezzare la fune che legava il carro alla cosiddetta “macchina da festa”.

L’obelisco, che è alto circa 25 metri, si è abbattuto su un’abitazione.

Al momento non risultano feriti e questo aspetto viene ritenuto positivo, considerando come si sono svolti i fatti. Miracolosamente le persone che erano attorno al carro e quelle che erano sul balcone della casa, sono rimaste illese.

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Anche quest’anno si è registrato l’afflusso di migliaia di turisti e visitatori ammirati e divertiti, provenienti da tutta la regione, oltre alla popolazione locale e dei centri limitrofi.

Sul posto Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco.

Ma cos’è il Carro?

E’ un obelisco di paglia alto 28 metri, realizzato in onore della Madonna della Misericordia la cui statua, interamente realizzata in paglia e legno, è situata in cima all’obelisco.

La tirata si svolge partendo da Via Primo Maggio e concludendosi, con soste più o meno regolari, in Via del Municipio.

La struttura del Carro è realizzata mediante intrecciatura di paglia inumidita, in modo da ottenere trecce e bastoncini, che, cuciti insieme e alternati, danno luogo a colonne, capitelli, guglie, foglie, manti di ogni forma e proporzione, secondo un disegno prestabilito, il tutto ben fissato su telai di legno per assicurarne la stabilità e la durata.

Il Carro è un maestoso congegno alto circa 25 metri, strutturato in legno massiccio rivestito di paglia lavorata a mano.

Quello attuale, negli anni 1969-72, fu rifatto completamente, anche nella sua struttura interna, su disegno, progettazione e direzione dei lavori dell’artista Mario Ruzza. Egli introdusse sostanziali ammodernamenti e perfezionamenti, sia nella struttura portante che nelle singole componenti rendendone il montaggio e lo smontaggio estremamente più rapido ed agevole.

Anche il “carrettone”, ossia la base mobile su cui poggia tutta la struttura, fu completamente rinnovato, e, fra le altre cose, il “timone”, ovvero il palo a cui vengono attaccati i buoi per il traino del Carro, fu reso removibile, al fine di agevolare la sosta dello stesso al centro dell’incrocio stradale, alla fine del trasporto; fu ideato e realizzato un nuovo e più efficiente sistema frenante e ai quattro angoli furono disposti degli efficienti sistemi “anticaduta”.

La struttura consiste di sette piani o registri ed è tenuta in equilibrio da 32 funi, alle quali si aggrappano ogni anno centinaia di giovani festanti.

L’avvenimento folcloristico segna la preparazione immediata alla Festa del 15 agosto in onore dell’Assunta.

(Foto dell’emittente canale58)

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