L’allarme tra i citadini suscitato negli ultimi giorni per la recrudescenza di furti e raid nelle abitazioni sia ad Avellino che nell’hinterland cittadino trova conferma con gli ultimi dati sui cosiddetti reati da allarme sociale elaborati e pubblicati stamane da Il Sole 24ore. Sulla scorta delle cifre dell’Istat, il quotidiano di Confindustria ha tirato fuori il tasso di denunce e arresti ogni 10mila abitanti. In attesa che sortiscano effetti sia l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine sia il riutilizzo sul fronte della prevenzione dei reati e del controllo del territorio delle telecamere che fino ad ora hanno inchiodato i furbetti della differenziata (dovrebbero essere 50 quelle annunciate dal sindaco Foti), ecco le cifre del fenomeno. Partiamo dai furti: Avellino in Campania svetta con tasso del 13,39. Segue Napoli con il 13,05. E poi Salerno, Benevento e Caserta. Discorso analogo per le rapine in abitazioni: 0,49, in pratica lo stesso tasso di Benevento, il che conferma che le aree interne della nostra regione sono sempre di più preda di bande di criminali. Va decisamente meglio, almeno per Avellino, ma non affato per Benevento, sul fronte dei reati connessi alla detenzione e allo spaccio di droga. Napoli è in testa con un tasso di denunce e arresti del 13,84. Più dietro troviamo Caserta 10,04 e subito dopo Benevento 9,40. A seguire Salerno (8,88). Chiude Avellino (7,30).