Arrivederci e grazie: questo appalto non fa per noi. Questa la sintesi della comunicazione ufficiale fornita da Fausto Sacco, Amministratore Unico della cooperativa Sociale Multiservice Amica, che avrebbe dovuto gestire i parcheggi ad Avellino.
“Rinunciamo allo svolgimento del servizio di sosta a pagamento in varie aree della città per non intraprendere un rapporto conflittuale presente e futuro con il Comune di Avellino e ACS”.
Questa la motivazione ufficiale ma ci sarebbe molto altro questa decisione che vede la cooperativa rinunciare comunque a un introito economico. In certi casi, meglio lasciare perdere.
Ma cosa è accaduto? La decisione lascia sicuramente spazio a interrogativi su cui qualcuno dovrebbe dare risposte in una città che appare ormai ingovernabile, non solo a livello amministrativo.Avellino terra di nessuno?
Si legge ancora nel comunicato: “Nonostante i rapporti con i rappresentanti istituzionali dell’Ente fossero stati caratterizzati inizialmente da correttezza e stima reciproca, successivamente per cause a noi non note, dagli uffici Comunali o dell’ACS sono cominciate fughe di notizie, peraltro infondate, che coinvolgevano la reputazione dell’impresa da me rappresentata. Tanto con continua pressione degli organi di stampa che davano per certa la esclusione dell’azienda dalla procedura di aggiudicazione.
Indubbia risultava l’influenza della politica della solita estrazione nelle manovre predette che anticipavano la volontà di porre nel nulla la gara, fatti di cui la magistratura inquirente avellinese è stata messa al corrente.
La cooperativa da me amministrata è un’impresa avellinese che occupa circa quaranta dipendenti e certo non può farsi coinvolgere da logiche politiche di cui è estranea”