L’Irpinia e l’inizio dell’anno scolastico: iscrizioni in calo e nomine insufficienti

L’Irpinia si prepara all’inizio dell’anno scolastico 2023/2024. La prima campanella suonerà, secondo il calendario stabilito dalla Regione, tra l’11 e il 13 settembre per 48.324 studenti che frequentano le scuole irpine di ogni ordine e grado. Ed è proprio il dato delle iscrizioni che risulta perfettamente in linea con la situazione di progressivo spopolamento della provincia di Avellino. Le iscrizioni segnano un meno 904 unità rispetto allo scorso anno. A risentire del maggior calo sono le scuole superiori e le medie.

Per quanto riguarda Avellino, a fare il punto della situazione sull’avvio imminente dell’anno scolastico è l’assessore all’istruzione, Giuseppe Giacobbe, che assicura: «tutto è pronto per cercare di ridurre al minimo eventuali disagi in particolare quelli relativi al traffico. Saranno ridipinte le strisce per gli attraversamenti pedonali davanti alle scuole e a via Morelli e Silvati, dove ci sarà l’ulteriore carico degli studenti dell’Imbriani (1200) trasferiti al Geometra, saranno collocati altri dissuasori. Ci aspettiamo un po’ di traffico nei primi giorni, quando è abitudine dei genitori accompagnare in auto i figli fin davanti alla scuola, ma la situazione poi si normalizzerà». Gli alunni iscritti alle scuole del capoluogo sono complessivamente 19mila di cui 13500 solo alle scuole superiori che, rispetto all’anno scolastico 2022/23, subiscono un calo di 150 unità.

Per quanto riguarda le nomine dei dirigenti scolastici, sono 24 gli istituti che risultano privi di un dirigente titolare e che per questo verranno gestiti in reggenza da presidi di altri istituti costretti a dividersi tra più scuole e tra incombenze sempre maggiori. Sul fronte docenti, dopo le immissioni in ruolo dei vincitori di concorso e dopo lo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento, sono stati nominati, su un elenco di oltre 16mila aspiranti, 825 docenti precari per incarichi annuali a tempo determinato e con possibilità di rinnovo pari quasi allo zero. E non va meglio neanche sul fronte personale amministrativo: sono 118 le nomine effettuate tra impiegati, collaboratori scolastici, assistenti e direttori amministrativi, a fronte, secondo le stime delle organizzazioni sindacali, di una pianta organica che necessiterebbe almeno di altre 200 unità per garantire una gestione efficiente delle scuole irpine.

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