La tecnologia può aiutare lo sviluppo dell’Irpinia?

L’Irpinia è, forse, uno dei territori più sottovalutati d’Italia. Del resto, però, in questa zona della Campania, diciamocela tutta, nulla si fa per far conoscere i tanti comuni, le tante meraviglie architettoniche, i moltissimi sentieri che affollano queste zone.

Certo, rispetto al passato le cose sono migliorate però ancora si può fare molto. Soprattutto sfruttando tutte le potenzialità che la tecnologia offre.

È un territorio molto tradizionale ma…

Partiamo da un punto. Sviluppare l’Irpinia dal punto di vista tecnologico non vuol dire snaturarne le tradizioni e l’essenza stessa di questo territorio. Qui, ad esempio, ci sono diversi luoghi di aggregazione storici e internet non ha ‘sfondato’ pienamente.

Basti pensare che fuori i centri scommesse, nelle piazze, nei circoli ci sono ancora tante persone, quasi come fosse una comunità. È bello vedere scenari del genere, per carità, però con il tempo il mondo si è evoluto e c’è chi fa tutto dallo smartphone, come giocare su siti specializzati quali https://www.slotmachine-gratis.it/.

Un mix tra questi due aspetti sarebbe l’ideale. Non è semplice né si può pensare che nel giro di qualche mese tutto si combacia alla perfezione. Però bisogna pur sempre iniziare.

Le infrastrutture devono essere necessariamente migliorate

Continuiamo con una nota dolente davvero molto, molto grave. Se non si possiede una vettura privata e si vive in quei piccoli comuni da 1000 o 2000 abitanti, si rischia di essere in una sorta di carcere non previsto.

Eh sì, perché di bus neanche a parlarne – almeno di quelli cittadini, visto che per quanto riguarda il collegamento con gli altri capoluoghi di provincia non ci si può lamentare troppo -, di treni neanche l’ombra, salvo alcune città, visto che le stazioni ferroviarie si contano sulle dita di una mano.

E questo frena lo sviluppo in una maniera davvero spaventosa. In primis, sicuramente non favorisce la nascita di piccole aziende, anche online, visto che i problemi di trasporto fanno aumentare i tempi e le spese (pensa ad esempio a chi vorrebbe sviluppare un e-commerce di vendita di prodotti del territorio).

Inoltre, complica le cose per quanto concerne gli scambi culturali. Ovviamente, se non si ha la possibilità di incrociare altri pensieri e altri modi di vedere le cose, si rischia di pensare che l’unica via possibile è quella che ti hanno insegnato da bambino.

I giovani sono sempre di meno e ciò frena lo sviluppo

I giovani in Irpinia si possono contare sulle dita di una mano. Del resto, è la logica conseguenza di ciò che da anni non viene fatto: una seria politica occupazionale e di prospettiva per tenere qui i giovani talenti che, senza falsa modestia, sono davvero tanti.

Ciò significa che l’età media delle persone è alta, che non è propensa alla tecnologia, magari sono in pensione e non vogliono certamente mettersi in discussione attivando progetti sul web. Ma, oggi, una situazione così è attualmente insostenibile. A meno che non si voglia che queste meraviglie divengano disabitate nel giro di pochi anni.

 

 

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