L’addio a Giuliano Minichiello

Una vita trascorsa fra due passioni, la filosofia e la politica. Giuliano Minichiello è morto con la stessa discrezione che ha caratterizzato tutta la sua esistenza in gran parte vissuta nell’Irpinia da lui denominata “terra di mezzo”. Professore di filosofia al liceo Colletta, dirigente scolastico a Bologna quindi professore all’università di Salerno. Un curriculum accademico di primo piano al quale ha fatto da complemento un’attività politica più avara di soddisfazioni rispetto a quelle che la sua preparazione avrebbe meritato: esponente della Democrazia Cristiana, due volte assessore comunale ad Avellino, nei primi anni ’90 e in ultimo pochi anni fa. La morte lo ha colto nei giorni della contesa per l’elezione del nuovo capo dello Stato, alla quale sta partecipando il suo amico meridionalista Sabino Cassese, compagno di militanza civile con il centro studi Guido Dorso.

SPOT